Case di lusso in Costa Smeralda: cresce del 50% l’offerta

Costa Smeralda

L’offerta di immobili di lusso in Costa Smeralda cresce rispetto al periodo pre-covid.

Il mercato del lusso della Costa Smeralda evidenzia una presenza sempre più elevata di immobili sul mercato, con una crescita forte in tutte le componenti dell’offerta rispetto al periodo pre-pandemico. Queste sono alcune delle evidenze più indicative emerse dal nuovo osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia realizzato da Immobiliare.it Insights, società del gruppo di Immobiliare.it specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, in partnership con LuxuryEstate.com, portale internazionale leader negli immobili di lusso.

Le variazioni dello stock

I trend mostrano un comportamento simile per quanto riguarda la disponibilità di annunci sul mercato, il valore complessivo dello stock offerto e la superficie media. In tutti questi casi, rispetto al primo semestre del 2019 si osserva un incremento percentuale tra il 48% e il 55%. Si registra comunque una frenata nell’ultimo anno. Il valore totale degli immobili sul mercato nell’area si afferma, oggi, a 784 milioni di euro, mentre gli annunci sono 261. L’offerta è composta per quasi i due terzi da ville, in controtendenza rispetto al mercato nazionale. Il peso degli appartamenti è però cresciuto passando dal 27% di inizio 2019 al 35% odierno.

Tempi di vendita

Il Time to sell, inteso come tempo medio necessario perché un annuncio esca dal mercato, ha visto una crescita successiva al periodo pandemico, a cui è però seguita una contrazione significativa nell’ultimo semestre del 2022. Ad oggi, vendere una casa di lusso in Costa Smeralda richiede poco meno di 7 mesi di media (erano 8,2 nel 2019). Il Time on Market, equivalente all’età media degli annunci ancora in vendita in un dato momento, ha invece visto un incremento nel corso degli ultimi quattro anni. Oggi si attesta
sui 15,8 mesi di media.

Domanda degli immobili di lusso

In accordo con l’importante incremento dell’offerta, si osserva una diminuzione della domanda generata da ogni singolo annuncio. Rispetto a inizio 2019, i suoi livelli sono diminuiti del 12%. Va comunque segnalato che questa contrazione segue una fase di incremento, registrata nel corso del primo periodo post-pandemico. Il peso della domanda nell’area rispetto al totale nazionale è stabile negli ultimi anni, pari allo 0,3%.

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