Chiedono soldi per sponsorizzare un’associazione di caccia, ma è una truffa

Il ristoratore ha denunciato quanto è accaduto ai carabinieri.

I carabinieri della compagnia di Iglesias hanno deferito all’Autorità Giudiziaria due soggetti italiani residenti a Sinnai, per il reato di truffa aggravata: la coppia, 34 e 30 anni, era riuscita a far cadere nella truffa un ristoratore.

I fatti sono accaduti nel finire dello scorso luglio, quando a San Sperate, in un ristorante di quella via Monastir, i due truffatori si sono presentati proponendo al titolare di organizzare un pranzo per una associazione di caccia: l’incontro si sarebbe svolto presso la struttura ricettiva e, per rendere ancora ancora più verosimile l’inganno, paventavano la possibilità di allacciare una collaborazione tra il ristorante, in qualità di sponsor, e l’associazione venatoria.

Per accedere a tale beneficio però, al ristoratore veniva avanzata la richiesta di depositare una somma di denaro sufficiente a coprire le spese di acquisto di un “kit di abbigliamento” che riportasse l’insegna del locale come sponsorizzatore; l’esercente, convinto di ricevere pubblicità, strappò un assegno consegnato ai due truffatori. Poco convinto della documentazione ricevuta a fronte della somma corrisposta, il titolare del ristorante, sporse querela presso la stazione carabinieri di San Sperate: i militari, avendo compreso immediatamente il modus operandi truffaldino, avviavano le doverose indagini, risalendo ad un 34enne, già noto alle Forze dell’ordine per i numerosi precedenti di polizia specifici ed un 30enne, incensurato.

Grazie all’intervento dei carabinieri di San Sperate è stato impedito che l’assegno andasse a riscossione: sono in corso ulteriori accertamenti per comprendere se nella zona si siano verificati analoghi episodi, non denunciati, commessi con le medesime modalità.

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