Cinghiale congelato per fingere incidente d’auto: assolti i responsabili

peste suina cinghiale

Il caso del cinghiale congelato sulla strada per Aglientu.

Il giudice del Tribunale di Tempio ha emesso la sua decisione finale sul caso del cinghiale congelato, assolvendo i protagonisti. La motivazione dietro questa decisione risiede nella considerazione delle potenziali conseguenze insignificanti e della mancanza di pericolosità nel comportamento degli imputati.

Quattro anni fa, il personale del Corpo Forestale aveva presentato una denuncia nei confronti di due individui: un uomo di 56 anni proveniente da Sorso e il suo amico di 49 anni proveniente da Sennori. Secondo l’accusa formulata dalla Procura gallurese, i due avrebbero intenzionalmente utilizzato un cinghiale, descritto come “in buona parte congelato” nell’atto d’accusa, per simulare un incidente stradale in prossimità di Vignola, ad Aglientu, al fine di ottenere un rimborso previsto dalle leggi regionali.

Il fascicolo del caso riporta tutti i dettagli relativi alla presunta tentata truffa ai danni della Regione. Tuttavia, grazie alle indagini condotte dal personale del Corpo Forestale e da un veterinario, è stato scoperto il raggiro perpetrato dagli imputati. Sul luogo dell’incidente non sono state rilevate tracce di sangue, né sulla strada né sulla carcassa del cinghiale. Durante le operazioni di prelievo della milza dell’animale da parte del veterinario, è stato notato che le viscere erano congelate.

Nonostante la richiesta del pubblico ministero di condannare gli imputati a meno di un anno di reclusione, la sentenza ha stabilito l’assoluzione dei protagonisti del caso.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura