Nei nuovi video le continue vessazioni subite dal clochard morto ad Arzachena, la Procura indaga sui 6 ragazzini

Morte del clochard ad Arzachena.

Vessazioni continue. Scherni. Violenze gratuite. Continuano ad arrivare nuovi video che immortalano le tremende azioni dei ragazzini ai danni del clochard di Arzachena. E prende sempre più corpo l’inchiesta della Procura di Tempio verso questi sei, di cui cinque minorenni, indagati per le percosse riservate a Filippo “Cannone”, il 54enne di nazionalità marocchina che viveva ad Arzachena da 10 anni, trovato morto il 22 dicembre scorso.

In alcuni video, sequestrati dagli inquirenti, sono ritratte le aggressioni, le botte e le umiliazioni che il senzatetto subiva dal branco. Le indagini coordinate della Procura di Tempio e dal Tribunale dei minori di Sassari stanno cercando di chiarire se ci possa essere un collegamento tra quelle violenze subite da “Filippo” Abdellah Beqeawi e la sua tragica fine.

Nei video il clochard viene preso di mira, deriso, picchiato e anche torturato. In un filmato uno dei sei lo colpisce con un calcio alla schiena, colpendolo alle spalle fra le risate compiaciute degli amici. In un altro video un altro fa finta di offrire una sigaretta a Filippo, per poi spegnergliela sul palmo della mano e colpirlo alla pancia con un calcio. I ragazzini sono stati interrogati dagli inquirenti e i cellulari sequestrati alla ricerca di altri video.

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