Con il coronavirus quasi il 40% di accessi in meno al Pronto soccorso di Olbia

A Olbia diminuiscono i codici verdi.

Con il coronavirus il Pronto Soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Olbia ha visto una riduzione degli accessi che sfiora il 40%, con un incremento dei codici gialli e rossi.

Dal primo gennaio 2020 al 4 dicembre nel Pronto Soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Olbia sono transitati 25.015 pazienti, 523 (2%) codici rossi, 10.916 codici gialli 44%),12.935 codici verdi (52%), 640 codici bianchi (3%). Nella stessa finestra temporale del 2019 gli accessi al Pronto Soccorso furono 41.166, 468 codici rossi (1%), 15.955 codici gialli (39%), 23.433 verdi (57%), 1295 bianchi (3%),

“Gli effetti della pandemia in corso e dei vari appelli che abbiamo lanciato alla popolazione, in aggiunta alla paura della popolazione, hanno portato ad un abbattimento considerevole degli accessi impropri al Pronto Soccorso”, spiega Attilio Bua, Direttore del Servizio di Medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza degli ospedali di Olbia, Tempio, La Maddalena.

“Tant’è che quest’anno gli accessi di pazienti in codice rosso e giallo corrispondono al 46% dei complessivi nella Struttura di Emergenza-Urgenza, mentre nell’anno prima si aggiravano intorno al 40%. Segnale questo che la popolazione ha compreso il delicato momento che stiamo attraversando ed evita di presentarsi in ospedale per situazioni di lieve entità gestibili in altri contesti”.

Un “alleggerimento” del carico di lavoro che consente al personale in servizio nel Pronto Soccorso, di concerto con tutte gli altri specialisti dell’ospedale coinvolti nella gestione del singolo caso,  di seguire i pazienti che sostano nell’Area Isolamento, anche detto “Covidario”, un’area dell’ospedale olbiese (che  ricordiamo non e’ stato identificato come Ospedale Covid )  in cui vengono posti i pazienti sintomatici per patologia  da coronavirus in attesa di trasferimento verso Ospedale Covid, e dove ricevono le prime ed essenziali cure.

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