Cozze, allarme caldo nel golfo di Olbia: “Ma la produzione è più alta e di qualità”

Allarme cozze a Olbia ma il prodotto sul mercato è di qualità

E’ vero, nel golfo di Olbia, le temperature anche delle acque sono salite. Infatti, le elevate temperature a cui sono sottoposti i filari di cozze hanno portato a una grande quantità di moria delle cozze.  “Ma le produzioni e le vendite sono a grossi livelli quest’anno– afferma il presidente del Consorzio Molluschicoltori di Olbia guidato da Monaco Mauro- La moria di cozze avviene ogni anno data la temperature ma dobbiamo dire che è una stagione molto bella. Abbiamo incrementato le produzioni e le vendite. Fino a settembre avremo cozze nate e allevate a Olbia“.

La moria, in realtà, ha messo in ginocchio i piccoli produttori di cozze, che risultano negli specchi d’acqua più critici. Questi hanno dovuto fare i conti con quintali di cozze morte e perdute. Il Consorzio sta lavorando quotidianamente per trovare delle soluzioni al problema.  “Il tutto è stato comunicato alla Asl di Olbia. Inoltre stiamo avviando le procedure per avere più superfici e specchi d’acqua all’esterno del golfo, per evitare la moria. Ma non possiamo non affermare che le produzioni e le vendite delle cozze rispetto al 2017 sono cresciute tra il 15 e il 25%– conclude Monaco- Un incremento del mercato importantissimo”.

Nel golfo inizierà anche la raccolta delle arselle a settembre, poi a seguire ostriche, cannolicchi, tartufi e bocconi. Da marzo si avrà, secondo il Consorzio la produzione delle ostriche al 100% olbiesi, perchè sin ora l’allevamento delle ostriche non è totalmente produzione di Olbia.

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