Donna in coma a Olbia, la famiglia chiede chiarezza sui soccorsi

Ospedale Giovanni Paolo II Olbia

Una donna è finita in coma a Olbia.

Un caso delicato che riguarda il sistema sanitario della Gallura è al centro dell’attenzione in queste ore: una donna di 48 anni, residente a Olbia, si trova in coma nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Giovanni Paolo II, in condizioni gravissime. L’avvocato incaricato dai familiari ha spiegato come la famiglia chieda chiarezza su quanto accaduto dall’arrivo della paziente in Pronto Soccorso il 29 maggio fino ad oggi, data in cui la donna è ricoverata in Rianimazione.

Secondo quanto emerso, la paziente si era presentata in ospedale con una forte emicrania e sintomi riconducibili a un aneurisma dell’arteria comunicante destra. Dopo un’attesa in Pronto Soccorso, la donna è stata trasferita a Cagliari per un intervento angiografico di embolizzazione. Tuttavia, nel corso del trattamento, l’aneurisma si è rotto, provocando ischemia frontotemporale e multiple lacune emorragiche. Per queste complicazioni, la paziente è stata riportata a Olbia in condizioni critiche e ricoverata in Rianimazione.

Vista la gravità della situazione e l’impossibilità per la donna di prendere decisioni sulle cure, è stato nominato un amministratore di sostegno per autorizzare le procedure necessarie, come tracheotomia e gastrostomia. La famiglia vuole approfondire soprattutto la gestione dei primi soccorsi e la durata dell’osservazione in Pronto Soccorso, sottolineando l’importanza del fattore tempo in situazioni di emergenza.

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