Entrano e occupano con i figli una casa popolare, denunciata una coppia

L’abitazione era in attesa di essere ricollocata.

I carabinieri della stazione di Cortoghiana, hanno denunciato una coppia di iglesienti, per aver occupato abusivamente un alloggio popolare di proprietà di A.R.E.A. (Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa), ubicato nella popolosa frazione ad una decina di chilometri a nordovest del comune capoluogo.

L’alloggio in questione da qualche anno era assegnato ad altri soggetti, legittimamente destinatari, che nello scorso mese di marzo hanno cessato il contratto per trasferimento ad altro comune.

I carabinieri di Cortoghiana, hanno accertato che la coppia, proveniente da un comune dell’iglesiente, l’uomo sessantaduenne disoccupato e lei trentottenne collaboratrice familiare occasionale, entrambi pregiudicati, con due figli minori a carico, fin dal mese di maggio si sono introdotti nell’abitazione, occupandola, approfittando del fatto che era inabitata ed in attesa di essere riconsegnata alla parte proprietaria.

Con uno stratagemma sono anche riusciti a farsi allacciare l’energia elettrica, mentre sono tuttora privi di acqua corrente che riforniscono autonomamente, con dei bidoni. A conclusione degli accertamenti, gli inquirenti si sono recati presso il domicilio ove era ubicata la coppia, notificandogli il provvedimento di denuncia.

La circostanza, oltre che all’Ente proprietario, è stata segnalata anche alla procura minorile di Cagliari, al sindaco ed ai servizi sociali del comune di Carbonia, per la tutela dei figli minori ma anche per le condizioni igieniche che si presumono precarie in relazione all’assenza della rete idrica.

In tutto il territorio del comune capoluogo, in cui ricade anche la frazione di Cortoghiana, si stanno eseguendo dei rigidi controlli proprio per contrastare il grave fenomeno dell’occupazione abusiva di immobili, che sottendono anche alle conseguenti problematiche di disagio sociale che sovente ne costituiscono la causa. Ogni anno sono numerose infatti le persone che vengono denunciate per tali reati.L’attenzione su questo preoccupante fenomeno rimane davvero altissima.

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