I controlli.
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, la seconda compagnia di Cagliari haconcluso unaverifica fiscale nei confronti di un professionista cagliaritano operante nel settore legale,che non ha dichiarato, per gli anni d’imposta 2016 e 2017, ricavi per oltre 186 mila euro, omettendo per tali annualità la presentazione delle dichiarazioni obbligatorie e qualificandosi quindi come “evasore totale”.
Il professionista sottoposto a verifica è stato individuato a seguito di specifica attività di analisi e confronto delle informazioni acquisite nel corso del controllo del territorio, successivamente approfondite con le risultanze emerse dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo.
Nella circostanza, l’azione dei finanzieri è stata orientata alla verifica del corretto adempimento delle disposizioni tributarie ai fini dell’Iva, delle imposte dirette e degli altri tributi.
I finanzieri sono riusciti a ricostruire analiticamente il volume d’affari realizzato dal contribuente verificato, in parte, utilizzando la documentazione contabile ed extracontabile reperita al momento dell’avvio dell’attività ispettiva e, in parte, attraverso le risultanze dei modelli 770 presentati dai clienti, nonché dalle parcelle da questi ricevute e rinvenibili nell’applicativo “Spesometro” (database in cui sono contenuti tutti i dati relativi alle fatture emesse e ricevute da ogni contribuente titolare di partita Iva).
A conclusione dell’attività di verifica è stato possibile constatare, oltre l’omessa presentazione delle dichiarazioni annuali dei redditi e dell’Iva, la mancata dichiarazione di compensi per 186.425 euro ed un’evasione dell’iva per 42.145 euro.
L’intervento si inserisce nel più ampio ed articolato dispositivo della Guardia di Finanza finalizzato al contrasto dell’evasione fiscale, fenomeno che produce effetti negativi per l’economia, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti.