La fase 2 sta per entrare nel vivo, ma in Sardegna mancano ancora i protocolli

centro Olbia

Le dichiarazioni della capogruppo M5s Manca.

“La Fase 2 sta per entrare nel vivo, eppure in Sardegna ancora oggi, a pochi giorni dall’eventuale riapertura di negozi, parrucchieri, estetisti, e strutture ricettive, la Regione non ha ancora predisposto alcunché per quanto riguarda le procedure di sanificazione da adottare, come previsto dalle Linee Guida dell’Oms per la gestione del coronavirus. Non esistono indicazioni specifiche per categoria di struttura e soprattutto sostenibili economicamente per consentire ai gestori dei servizi turistici una riapertura in condizioni di assoluta sicurezza. Allo stesso modo, nulla è stato disposto in merito alle procedure di sanificazione da adottare per consentire la ripartenza di negozi e centri che forniscono servizi alla persona”.

“L’allentamento delle misure di sicurezza non può assolutamente essere portato avanti senza che vengano fornite indicazioni in merito, mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini – sottolinea la capogruppo del m5s Desirè Manca – pertanto chiediamo al Presidente Solinas e alla Giunta di impegnarsi per far predisporre tempestivamente i protocolli di sanificazione che dovranno essere adottati su tutto il territorio regionale all’interno degli esercizi commerciali, in quelli dedicati ai servizi alla persona, e in tutte le strutture alberghiere ed extra alberghiere dedicate al turisti”.

Questa l’impellente richiesta avanzata dalla capogruppo del m5s Desirè Manca, prima firmataria di una mozione (sottoscritta dai consiglieri del m5s Michele Ciusa, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas) che punta a una graduale ripartenza senza rischi.

“Se non vogliamo che gli sforzi fatti dai sardi in due mesi di lockdown vengano vanificati – prosegue Desirè Manca – la Regione deve attivarsi immediatamente ed esigere che vengano adottate tutte le procedure di sanificazione necessarie a rendere sicuri gli ambienti, verificando inoltre che i prodotti utilizzati siano economicamente sostenibili e immediatamente reperibili sul mercato, come ad esempio le soluzioni a base di ipoclorito di sodio o soluzioni idroalcoliche”.

Non solo: la capogruppo di Cinque stelle chiede al presidente Solinas di valutare un impegno economico diretto da parte della Regione a sostegno delle spese di sanificazione per incentivare una più immediata e facile ripresa.

“Sappiamo bene che i costi di sanificazione andranno ad incidere pesantemente sulle casse degli imprenditori, già ridotte allo stremo dopo due mesi di mancati incassi.  Dal momento che la sanificazione può essere svolta soltanto da imprese autorizzate, la Regione ha l’obbligo non solo di fornire indicazioni precise in base alla categoria di servizio offerto su quale tipo di sanificazione si dovrà adottare, ma soprattutto ha l’obbligo di vigilare sui prezzi dei prodotti e dei servizi offerti dalle imprese autorizzate. Le operazioni di sanificazione non devono diventare un business. Gli esercenti sardi – conclude Desirè Manca – hanno bisogno di regole certe che consentano loro una ripartenza sicura e immediata”.

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