La Gallura celebra il 4 novembre in forma ridotta ma mantiene vivo il ricordo

Le celebrazioni del 4 novembre in Gallura.

Anche in Gallura le celebrazioni del 4 novembre in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate si sono svolte in una forma ridotta a causa dell’emergenza coronavirus.

La festa è stata istituita nel 1918 per commemorare la fine della Prima guerra mondiale. Il 4 novembre, infatti, è la data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti, cioè l’accordo firmato a Padova il 3 novembre 1918 dall’Impero austro-ungarico e dall’Italia, alleata con la Triplice Intesa (il Regno Unito, la Francia e la Russia).

Ma in Gallura è mancato il ricordo per i tanti caduti nelle guerre in una data segnò la fine del I conflitto mondiale. Un ricordo vivo, che ha visto i sindaci deporre corone e fiori nei monumenti e nei luoghi simbolo delle loro città.

A Olbia, ad esempio le corone sono state deposte al Monumento nel cimitero di via Roma e nelle frazioni di Berchiddeddu e San Pantaleo, visto che non è stato possibile farlo al Monumento ai Caduti di via Redipuglia, interessata dai lavori sul lungomare.

Lo stesso è accaduto anche a Golfo Aranci dove il sindaco Mario Mulas, accompagnato dal parroco e dai comandanti di Guardia costiera, carabinieri e polizia locale ha portato un omaggio floreale al Monumento ai caduti. Abbiamo, osservando poi un breve raccoglimento.

A Calangianus alle 18 si svolgerà la celebrazione della Santa Messa, subito dopo la deposizione della Corona di fiori al Monumento in Piazza del Popolo, in una cerimonia ridotta solo al sindaco, il parroco e una rappresentanza della sezione locale dell’ Associazione Combattenti e Reduci.

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