Malattia del cervo, la Regione attiva la task force per tutelare gli allevatori

malattia del cervo

La task force contro la Malattia del cervo.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha convocato una prima seduta del tavolo permanente sui focolai della ”malattia del cervo”. Nell’Isola il virus ha infettato dei bovini in alcuni allevamenti del Sud Sardegna.

Già attivo, su indicazione del Ministero della Salute, il blocco per 30 giorni della movimentazione dei capi di bestiame all’interno e all’esterno dell’Isola. All’incontro, di questo pomeriggio, hanno partecipato gli assessori della Sanità, Mario Nieddu, della programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, dell’Agricoltura, Gabriella Murgia. Presenti anche l’assessore all’Ambiente, Gianni Lampis, il direttore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, il Ministero della Salute e i rappresentanti delle associazioni del comparto zootecnico.

“Abbiamo convocato il tavolo regionale con la massima sollecitudine. Le preoccupazioni del comparto, sono anche le nostre. Siamo vicini alle aziende del settore di fronte a questa nuova emergenza – dichiara il Presidente Solinas -. Dobbiamo ricordare che, per la peste suina, l’Europa è intervenuta con aiuti e risorse nei confronti della Germania. Ci aspettiamo che ci sia la stessa attenzione per la Sardegna di fronte a questa nuova problematica che grava sui nostri operatori. Di sicuro la Regione farà la sua parte e non lascerà soli gli allevatori”.

Attivata una task force.

“L’immediata apertura di questo tavolo e la mia presenza già al primo incontro – dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore al Bilancio – rispecchia la volontà del presidente Solinas di accelerare sul fronte degli aiuti al comparto. La quantificazione economica ci darà indicazioni per una variazione di bilancio per poter dare nei tempi più rapidi un sostegno agli allevatori, senza dover attendere l’intervento di Roma“.

“Reperire tutte le risorse necessarie a dare serenità al nostro comparto e metterle nella disponibilità delle imprese – precisa l’assessore Fasolino – è la priorità indicata dal Presidente. Su questo che lavoreremo con la massima celerità“.

Per la quantificazione dei danni l’assessore Murgia ha confermato l’immediato coinvolgimento dei tecnici di Laore e l’avvio delle interlocuzioni con il ministero dell’Agricoltura. Quest’ultimo sarà coinvolto al tavolo regionale permanente già a partire dalla prossima riunione. L’assessore Lampis, invece, già questa settimana, incontrerà a Roma i rappresentanti del governo ai ministeri della Salute e dell’Agricoltura.

Sul fronte sanitario: “Le indagini entomologiche – spiega l’assessore Nieddu – compiute sui campioni di insetti raccolti nei mesi precedenti ha dato esito negativo. Questo lascia pensare che probabilmente il virus sia arrivato solo di recente in Sardegna dal Nord Africa attraverso i venti del deserto. Basti pensare che nel 2022 in Tunisia sono stati identificati circa mille focolai. Oggi in Sardegna, oltre alle tre evidenze nella zona di Arbus e a Guspini, sui bovini, abbiamo un nuovo caso a Pula su un cervo. Ci sono stati alcuni casi anche in Sicilia. Ora la massima priorità sarà quella di completare l’indagine epidemiologica per avere un quadro completo che ci potrà dare informazioni sulla reale diffusione del virus”

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