Maltempo, la situazione nel resto della Regione. Funziona la nuova rete radio dei volontari

La protezione raccomanda massima attenzione per tutta la durata dell’allerta.

Dal pomeriggio di oggi codice arancione per rischio idrogeologico e idraulico su tutta l’isola, confermato sino alla mezzanotte di domani a eccezione delle zone Flumendosa e Logudoro che saranno invece a codice giallo idrogeologico e idraulico. È stato infatti esteso l’avviso di condizioni meteo avverse per piogge e temporali ma è stata declassata la criticità per rischio idraulico e idrogeologico. Tutto il sistema regionale continuerà a presidiare 24 ore su 24 i territori e le situazioni delle dighe.

“In occasione dell’allerta, dalla mezzanotte di ieri, abbiamo avuto modo di testare l’operatività della rete radio del volontariato del Sistema regionale di Protezione civile, necessaria per mantenere attive le comunicazioni emergenziali in caso di malfunzionamento della telefonia”, annuncia l’assessora regionale delegata alla Protezione civile Donatella Spano, che inoltre invita la cittadinanza “a prestare grande attenzione anche per domani e per tutta la durata delle fasi di allerta”.

Il test arriva dopo la formazione da parte della direzione regionale di 90 persone tra gli operatori delle quindici associazioni di volontariato specializzate in radiocomunicazioni. A partire dalla notte appena trascorsa i volontari, divisi in tre turni, hanno positivamente testato l’operatività della rete radio lavorando assieme ai tecnici della direzione regionale.

La Protezione civile è dotata di un sistema di comunicazioni radio in emergenza basato su due reti radio, una ‘istituzionale’ e una dedicata alle comunicazioni del volontariato di protezione civile regionale. Complessivamente, il sistema radio di Protezione civile della Regione Sardegna è costituito da otto reti ‘provinciali’, ognuna fondata su quattro canali radio digitali e una analogica, per complessivi 46 ponti radio; una centrale radio di supporto alla Sori, la Sala operativa regionale integrata, con quattro posti operatore (dove è stato eseguito anche il test); 500 apparati ricetrasmittenti portatili e veicolari tutti dotati di GPS; saranno infine installate postazioni radio fisse presso le Prefetture, i comandi provinciali dei Vigili del fuoco e le centrali operative del 118.

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