Emergenza migranti a Olbia, M5S all’attacco: “Chi gestisce l’accoglienza?”

Piccinnu e Ferinaio chiedono trasparenza sulla gestione del problema 

Juli Piscedda

“L’arrivo dei migranti è stata una sopresa per tutti”. E’ quanto dichiarano i consiglieri comunali del M5S, Maria Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio che apprendono la notizia dell’arrivo e della gestione dei migranti solamente tramite la stampa. I 37 migranti di origine eritrea, arrivati da Cagliari sabato scorso, sono stati sistemati nell’ex Hotel Savoia.

Siamo sopresi di fronte a cio che sta accadendo”- affermano i consiglieri-. A livello istituzionale non c’è stata alcuna comunicazione. Non siamo stati informati  ne dell’arrivo dei migranti, ne della conferenza stampa che il sindaco Nizzi ha indetto questo pomeriggio. Nessuno ci ha comunicato niente. In qualità di consiglieri comunali saremmo voluti essere quantomeno informati”.

Durante la conferenza stampa il sindaco ha annunciato l’arrivo di un massimo di 600 migranti. La cooperativa che si occupa della loro accoglienza è di Sassari e pare che stia cercando altre strutture in disuso, su ritrovo il territorio comunale,per collocare i migranti che arriveranno nei prossimi mesi.  Non mi risulta che Olbia abbia aderito al programma Sprar – commentano i consiglieri -. E’ giusto che i migranti vengano ascoltati- proseguono Piccinnu e Ferinaio -. Ma chiediamo un minimo di trasparenza. Inoltre per scopi turistici o sociali, come adibire la struttura a centro per disabili, non ci sono soldi ma per i migranti si trovano? Vorrei inoltre capire se e’ stato indetto un bando per selezionare  la cooperativa o no”.

I consiglieri parlano anche del problema socio-sanitario che bisogna tenere in considerazione. ”Vogliamo conoscere il problema- proseguono -. Ssapere se c’è un progetto e capire chi c’è dietro a questa cooperativa di Sassari della quale non si hanno informazioni. Inoltre come stanno gestendo il problema? E’ presente del personale qualificato come medici, psicologici che offrono assistenza a queste persone? Ricordiamo che vengono dall’Eritrea, un paese che è sempre stato sotto dittatura e hanno sicuramente una cultura e dei modi sicuramente diversi dai nostri“.

”Il sindaco dice che vigilerà e non asseconderà alcuna mira espansionistica sul territorio- afferma Piccinnu -.  E rispondiamo: anche noi. Anche noi vigilieremo. Vogliamo sapere e conoscere qual’è il piano e il progetto che si sta pensando per questi migranti”. Olbia è una città multiculturale che ospita il 10% degli extra comunitari molti dei quali non sono ancora del tutto integrati. “Circa duemila extrcomunitari residenti a Olbia non sono ancora integrati nella comunità – commentano. Se a questi si aggiungessero altri 600, non credo riusciremmo a gestire quella che poi diventerebe a tutti gli effetti un’emergenza”.

 

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