A Olbia una mostra per raccogliere fondi in favore del Centro di Salute Mentale

A Olbia una mostra per raccogliere fondi.

Lunedì 13 febbraio si riapriranno le porte del Refettorio dell’Arte, in vicolo della Refezione, grazie alla mostra collettiva “Intrecci“. Per 5 giorni i visitatori potranno ammirare le creazioni di 6 artisti locali e partecipare alla raccolta fondi in favore del Centro di Salute Mentale di Olbia diretto dalla dottoressa Luisa Budroni. L’obiettivo del progetto è quello di acquistare tutto il materiale utile per la realizzazione di un murale nella struttura di assistenza situata in via Baronia.

L’apertura della mostra è fissata per lunedì alle ore 17. Le opere di B, Luca Secchi, Mozok, Lisa Fancello, Manuela Carboni e Andrea Agostino Dalias rimarranno esposte fino a venerdì 17 febbraio, dalle 10:30 alle 13 e dalle 16 alle 19. L’organizzazione è a cura dell’associazione di promozione sociale Omnia, convenzionata con la Asl Gallura e da anni coinvolta nella realizzazione di attività d’inclusione e integrazione sociale. Il Comune di Olbia patrocina l’iniziativa.

“Si tratta di un progetto che coinvolge diverse istituzioni e figure professionali, perché nell’ambito della salute mentale la rete di collaborazione è fondamentale per realizzare gli obiettivi – sottolinea la dottoressa Emanuela Angioni, responsabile del Centro Diurno Riabilitativo Psichiatrico del Csm di Olbia -. In questo caso il progetto ha una doppia valenza: attraverso l’esposizione delle opere d’arte vogliamo creare altra arte. I fondi raccolti serviranno, infatti, per acquistare il materiale utile a disegnare un murale, riqualificando uno spazio condiviso e dando vita a un momento socializzante per i nostri utenti, i quali avranno la possibilità di confrontarsi, esercitare attività manuali, mostrare capacità di progettazione, pianificazione e cooperazione. Questo processo innesca un beneficio per la salute mentale del paziente, perché stimola la capacità espressiva, valorizza la sua competenza, sviluppa diverse abilità e l’autostima. Ringrazio il Comune, l’associazione Omnia, la biblioteca comunale, gli artisti e le educatrici professionali del Centro Diurno, le dottoresse Sara Bernardini e Sonia Sanna che hanno lavorato per la realizzazione di questo progetto. Speriamo che le opere siano ammirate da tante persone, per dare merito agli artisti e raccogliere i fondi necessari“.

“L’arte è un modo di esprimersi, un linguaggio che ci unisce, una continua fonte d’ispirazione per l’artista e per il suo fruitore – ha detto l’assessora alla cultura Sabrina Serra -. Per questo una mostra d’arte è sempre un’esperienza emotiva e in questo caso lo è ancora di più. Sosteniamo con convinzione questa iniziativa perché crediamo davvero nella sua importanza e nel suo valore sociale e culturale”.

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