Allarme criminalità organizzata.
Gli scali italiani coinvolti nei traffici illegali della criminalità organizzata. Tra questi figurano anche Olbia e Cagliari. Lo dice una ricerca pubblicata dall’associazione Libera e Gruppo Abele, che si occupano di mafia, corruzione, migrazioni e ambiente. Gli esperti hanno analizzato le relazioni della Direzione nazionale antimafia sui 351 porti italiani e hanno scoperto che ben 50 (circa il 14%) sono utilizzati dalle mafie.
Il porto di Cagliari, assieme a Ancona, Cagliari, Genova e Gioia Tauro sono comparsi in tutte le relazioni della Direzione nazionale antimafia analizzate della ‘ndrangheta. Ma anche Olbia è presente, purtroppo, in questo rapporto, dove la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo da tempo segnala la presenza di gruppi criminali che svolgono attività sia nell’economia legale, sia nei mercati illeciti, in particolare nel traffico di stupefacenti.