Oltre tre milioni di passeggeri al porto di Olbia, un 2022 da record

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I dati sui passeggeri nel porto di Olbia.

Nel porto di Olbia è record di passeggeri nonostante la crisi economica del conflitto russo-ucraino. L’isola Bianca è il primo porto per passeggeri con poco più di 3 milioni e 62 mila passeggeri sbarcati nel 2022. Lo scalo del “capoluogo” della Gallura ha registrato un più 22% in più sugli arrivi rispetto al 2021, dati in linea con gli altri scali sardi come Cagliari, Porto Torres, Golfo Aranci ed Arbatax, con 5 milioni totali di arrivi.

Un trend che, complessivamente, supera le performance dell’anno prima dello scoppio della pandemia. Rispetto al periodo pre-covid, infatti, il 2022 segna un 0,02% in più sui traffici passeggeri di linea, mentre resta ancora negativo (-27%) su quelli per le isole di Carloforte e Corsica (nel 2021 era pari a – 40 %).

I dati del porto di Olbia e dei porti minori in Gallura.

Aumenta anche il traffico a Santa Teresa, che assieme a Portovesme si attesta a poco meno di 826 mila passeggeri, per un più 21 % sull’anno precedente (sul dato influisce la chiusura di un mese dello scalo di Santa Teresa per interventi di ripristino delle banchine).

In costante tenuta anche il traffico di merci, nonostante la pesante crisi economica determinata dal conflitto russo-ucraino. Sono numeri che segnano un totale riallineamento – ed in alcuni casi una crescita rispetto al 2019 – quelli registrati nel 2022 dagli otto porti di competenza dell’AdSP del Mare di Sardegna.

Sostanziale tenuta anche per il settore delle merci che, globalmente, chiude il 2022 con 43.814.388 tonnellate (circa 31 milioni nel porto di Cagliari) ed una minima flessione rispetto all’anno precedente (poco meno di 100 mila tonnellate di differenza). In dettaglio, le rinfuse liquide (principalmente petrolio e raffinati) hanno chiuso con un più 1,2 per cento rispetto al 2021. Ad un più 26 per cento ammonta, invece, il risultato della crescita di quelle solide (cereali, carbone e minerali). In calo, invece, il rapporto 2022 – 2021 per le merci su gommato, che si attesta ad un meno 11,4 per cento (circa un milione e mezzo di tonnellate in meno).

Bilancio positivo nonostante la crisi.

“I numeri registrati nel 2022 ufficializzano, almeno sul versante dei traffici passeggeri, il superamento del record 2019 e la definitiva uscita da un biennio di crisi sanitaria mondiale senza precedenti – dice Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Un bilancio incoraggiante, quello appena stilato, frutto di un lavoro costante e sinergico di tutto il cluster portuale, che ha visto tutti gli scali del Sistema resistere con determinazione alle sferzate della crisi ed operare con profonda dedizione e professionalità, nonostante le restrizioni dettate dai protocolli per il contenimento del contagio che, è bene ricordare, hanno inciso anche per la prima parte del 2022”.

”Scriviamo, quindi, una nuova pagina, mantenendo, però, una certa prudenza dettata – prosegue – questa volta, dalla nuova crisi mondiale generata dal conflitto russo – ucraino e, di conseguenza, dall’incremento dei costi energetici e di trasporto che, nel 2022, hanno intaccato la movimentazione delle merci su gommato. Anche in questo caso, i porti di sistema opereranno in regime di massima efficienza, aprendo a nuove sfide di mercato e mantenendo sempre viva l’attenzione sul settore dei contenitori che, alla luce dei piccoli segnali positivi sull’operatività dell’anno appena concluso, necessita di quel salto decisivo al quale, da anni, lavoriamo incessantemente, creando sempre nuove condizioni di attrattività commerciale, finanziaria ed operativa: dalle Zes, alla Zona Franca Doganale, fino all’Agenzia per il Lavoro Portuale del Transhipment”

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