Omicidio via Petta, in aula il racconto choc sulla morte di Cozzolino

Antonio Cozzolino

Parla il testimone dell’omicidio di Antonio Cozzolino a Olbia.

Nuovi dettagli choc sulla terribile morte di Antonio Cozzolino, noto Tony, arso vivo dal vicino di casa in via Petta a Olbia. Si è tenuta l’udienza nell’aula della Corte d’assise di Sassari sul tragico evento della mattina del l’11 maggio 2022, dove ha parlato il testimone che ha assistito alla tragica fine dell’uomo che abitava nelle palazzine popolari del quartiere.

Durante il processo per omicidio nei confronti di Davide Iannelli, ha testimoniato l’autista del bus che ha soccorso Toni, spegnendo le fiamme che lo avvolgevano con un estintore e questa ha dato modo di comprendere l’orrore di quella terribile scena. L’uomo ha raccontato che Antonio Cozzolino si dimenava e gridava “Aiuto vado a fuoco” e ha cercato di salire sul bus dell’Aspo.

La vittima era completamente avvolta dalle fiamme e il testimone ha confermato che Iannelli ha utilizzato il distributore automatico e lo ha visto chinarsi come se stesse riempiendo un contenitore con la pompa, ma non ha potuto vedere cosa abbia effettivamente versato.

L’autista è riuscito a spegnere il fuoco utilizzando l’estintore a disposizione, ma le condizioni di Cozzolino erano disperate sin da subito perché era completamente carbonizzato anche se vivo. Il testimone ha raccontato che non aveva più il volto.

Ha deposto in aula su richiesta del pm Daniele Rosa anche il benzinaio dove Iannelli si è rifornito di benzina. La testimonianza di quest’ultimo potrebbe rivelarsi cruciale per stabilire se l’aggressione sia stata premeditata, come sostenuto dalla procura e dagli avvocati di parte civile Giampaolo Murrighile e Antonio Fois.

La testimonianza di oggi avrebbe dovuto essere quella della moglie di Cozzolino, Magdalena Murawska, tuttavia, la donna non è riuscita a raggiungere l’aula in quanto si trova in Polonia e versa in condizioni psicologiche molto fragili. Ha chiesto di essere ascoltata in un prossimo processo. La prossima udienza del processo è stata fissata per il 17 ottobre.

L’imputato, che ha confessato il suo crimine, è stato difeso dagli avvocati Cristina e Abele Cherchi. L’accusa è quella di aver bruciato vivo Cozzolino, cospargendolo di benzina e appiccando le fiamme con un accendino. La vittima ha perso la vita in ospedale dopo dieci giorni di agonia.

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