Dall’1% al 30%, la parabola della Lega in Gallura: “Pronti a governare anche i Comuni”

Il successo alle elezioni europee.

Passare dall’un per cento e virgola a oltre il 30 per cento in soli cinque anni. È la parabola tutta ascendente della Lega, che esce da queste elezioni europee a bottino pieno. “Il merito è del nostro modo di fare politica – dice Dario Giagoni, capogruppo del partito in Consiglio regionale -. Non stiamo nei palazzi, ma tra la gente. Ci interessa la concretezza e i cittadini l’hanno capito”.

La strada l’ha tracciata il leader Matteo Salvini. Ai militanti della Lega in Sardegna il compito ora di tenere salda la barra. “Per noi, quest’ulteriore risultato, dopo quello ottenuto dalle regionali, è la conferma del lavoro che stiamo facendo e ci fa tenere ben presenti che siamo il primo partito del centrodestra e ora anche d’Italia”.

Un risultato che non può non aprire dei ragionamenti in vista delle elezioni comunali. Se per Golfo Aranci i giochi sono chiusi (si vota il 16 giugno) a breve Tempio andrà alle urne e poi ci saranno tutte le sfide della primavera del 2020. “Come Lega siamo pronti ad amministrare i Comuni anche in Gallura – dice Giagoni -. Abbiamo tante figure competenti, che possono scendere in campo e diventare dei futuri e ottimi primi cittadini”.

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