Brutte, sporche e danneggiate: le pensiline degli autobus di Olbia nel degrado

La situazione delle pensiline degli autobus ad Olbia.

Dovevano diventare uno dei nuovi biglietti da visita della città: nuove, moderne, tecnologiche. L’aveva annunciato, tra le sue ultime decisione prese, l’ex presidente di ASPO, l’azienda che si occupa dei trasporti pubblici a Olbia, Luciano Lombardo. E invece, a distanza di un anno, sono ancora così: vetri rotti, vernice scrostata, scritte sbiadite. Una situazione che non piace, ovviamente, a nessuno. Agli utenti del trasporto pubblico cittadino, ai cittadini, impegnati in questa campagna di decoro urbano, che pare aver coinvolto tutti, negli ultimi mesi.

L’anno scorso Lombardo aveva spiegato che una società, grazie all’inserimento, all’interno delle pensiline, di pannelli luminosi dedicati alla pubblicità, avrebbe realizzato l’intervento a costo zero da parte di Aspo e del Comune. “Grazie a questi pannelli, a noi le pensiline costeranno niente – aveva spiegato l’allora presidente -. Con dieci anni di pubblicità, la società si ripagherà dell’investimento pari a circa 300mila euro e dopo le pensiline diventeranno proprietà dell’ASPO, che si occuperà della loro gestione e manutenzione”.

Ma a distanza di un anno le pensiline sono ancora così. La vernice è spesso scrostata. Sui tabelloni vengono attaccati abusivamente messaggi pubblicitari. Alcuni vetri, che sarebbero anche esteticamente belli, sono, invece, crepati, con pericolo anche per i passeggeri meno accorti. E la scritta Comune di Olbia, che campeggia sulla tettoia, appare sbidita o scollata.

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