Al via domani la pesca al riccio di mare, controlli serrati per gli abusivi

pesca al riccio

Ridotto da 6 a 4 ceste il quantitativo di ricci pescati.

E’ stato firmato oggi il decreto che sancisce, da domani e fino al prossimo 15 aprile 2018, l’inizio della pesca del riccio di mare. Le nuove direttive mirano a preservare la risorsa, già minacciata negli ultimi anni da una raccolta intensiva e dalla pesca di frodo.

 Soddisfatto l’assessore dell’Agricoltura con delega alla Pesca Pier Luigi Caria: “A fronte di una risorsa che in questi ultimi anni sta rischiando di scomparire dalle coste sarde, soprattutto a causa dei prelievi sconsiderati e illegali dei pescatori abusivi, – ha osservato Caria – i nostri imprenditori del mare hanno dimostrato una maturità e una serietà davvero apprezzabile nel proporre di ridurre i quantitativi di ricci da prelevare, le giornate e le ore di lavoro. Da parte nostra, come Regione – ha proseguito l’assessore – cercheremo di sollecitare tutti i soggetti coinvolti a fare ancora di più la propria parte, in particolar modo sul versante dei controlli nei confronti dei pescatori di frodo. Regolamentare la pesca al riccio, difendendo la risorsa, significa investire per il futuro di un settore che se ben governato può garantire economie e posti di lavoro nei diversi territori dell’Isola.

Una delle novità più importanti sulla nuova stagione della pesca al riccio riguarda la diminuzione dei quantitativi di pescato da raccogliere.I pescatori professionisti, che operano dalle imbarcazioni, ridurranno il numero di ceste di ricci, concesse per ogni giornata: si passerà da 6 a 4 ceste e da un totale di 3mila esemplari a 2mila. A chi invece lavora dalla riva sarà concesso raccogliere 2 ceste invece che 3 e quindi 1000 ricci a fronte di 1500.

La pesca sportiva sarà consentita nelle giornate di sabato, domenica e festivi con una raccolta massima di 50 ricci al giorno.

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