Porto Cervo, la Regione cede i locali dell’Isola in cambio di un palazzo a Cagliari

La Regione cede a privati i locali ex Isola nel cuore di Porto Cervo

L’iter parte da Cappellacci, attraversa Pigliaru e Solinas e ora si chiude con Todde: la Regione cede i locali ex Isola di Porto Cervo. L’Istituto sardo organizzazione lavoro artigianale della Regione non esiste più e quello spazio era sul mercato, ma nessuno se lo prendeva. Nel diluvio di delibere approvato all’ultimo minuto dalla Giunta di Christian Solinas c’è anche quel tesoretto pubblico nel cuore dello shopping di lusso.

“Si tratta di un locale di 200 mq circa, ex Isola, che ha un valore milionario situato nel nucleo storico di Porto Cervo. Parliamo dell’unico immobile pubblico che non è in mano a privati – denunciava nei giorni scorsi Fabio Fresi, consigliere comunale di Arzachena -. Rischiamo di perdere un luogo di promozione e rappresentanza istituzionale, sia per la Regione che per il nostro Comune. Si tratta di un bene identitario del primissimo nucleo della Costa Smeralda, che ha ospitato l’Isola, (Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigiano) per decenni e, in qualche occasione, utilizzato da Isre Sardegna per varie esposizioni di successo”.

La Regione sta cercando una sede per l’Arpas a Cagliari e la Regione vuole ridurre i locali in affitto i cui lavora parte dei suoi 2.430 dipendenti nel capoluogo. Da tempo va avanti una trattativa con la società Tepor spa, che ha costruito un immobile in via Posada a Cagliari, nella zona di Santa Gilla dove ci sono già diversi immobili della Regione. Il costo complessivo dell’operazione è di 16.118.000 euro, con la Regione che sborsa 7.200.00 di tasca e propone alcuni immobili come permuta. La società ne ha scelto due, per il valore complessivo di 8.918.00. Uno è l’immobile ex Isola di Porto Cervo, che nell’accordo per la permuta vale 3.150.00 euro. L’altro è il cosiddetto “Alloggio del comandante” a Cagliari, una villa con giardino abbandonata che si trova all’angolo tra via Cagna e via Is Guadazzonis. Davanti all’ex caserma dell’Aeronautica militare.

Nessuno in passato ha comprato quei due beni all’asta e non si sbloccava la trattativa tra la Regione e la Tepor spa. Così, tra gli ultimi colpi di coda della Giunta Solinas, arriva la delibera 5/19 del 23 febbraio 2024 per il via libera all’operazione immobiliare. Una delibera approvata a 48 ore dall’apertura dei seggi elettorali.

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