Premio Costa Smeralda, l’apprezzamento per le parole pronunciate da Piero Angela

Una serata di riflessione sull’ambiente marino.

“E’ stata una serata di cuore e di riflessione su un tema importante come quello sull’inquinamento ambientale a me tanto caro e su cui il mio impegno verso la salvaguardia di questa inestimabile risorsa continua interrottamente”. 

E’ questo il commento della deputata algherese Paola Deiana al termine della cerimonia finale del Premio Costa Smeralda, ideato da Beatrice Luzzi, dedicato quest’anno al grande Mare Mediterraneo e che ha visto la partecipazione di due grandi ospiti d’onore: Piero Angela e Maxwell Kennedy. 

L’evento ha avuto l’obiettivo di valorizzare la letteratura di mare, promuovere le ricerche, i progetti e i brevetti finalizzati alla tutela delle risorse costiere e, più in generale, sensibilizzare sul valore degli ecosistemi marino-costieri.

La parlamentare della VIII Commissione della Camera dei deputati (ambiente, territorio e lavori pubblici) ha molto apprezzato le parole di Piero Angela, che ha ricevuto un premio speciale per le sue doti di comunicatore e per la sua lunga carriera come divulgatore scientifico. “Trovo sia di rilevante importanza parlare del tema mare non solo dal punto di vista scientifico, ma anche artistico-letterario, perché in questo modo si crea un legame ‘emotivo’ con l’ecosistema e di conseguenza si riesce a sviluppare una sensibilità verso l’ambiente che ci circonda – ha detto Paola Deiana -. Condivido pienamente le parole del giornalista, secondo il quale finora si è tentato di nascondere il problema dell’inquinamento da plastica perché manca un sistema di premi e punizioni. Non si premia il merito, non si punisce chi trasgredisce”.

“Mare è vita, un bene prezioso e fondamentale per tutti noi e, come tale, va tutelato. Sono oltre 175mila le particelle più piccole di 5 millimetri per chilometro quadrato rinvenute in mare. Parliamo di microplastiche impattanti e pericolose”, ha ricordato in conclusione la deputata del Movimento 5 stelle, che continuerà “a portare all’attenzione del Parlamento le problematiche e le istanze dedicate al mondo marino”. Tanto più perché è la relatrice del disegno di legge Salva mare, presentato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa e approvato il 4 aprile scorso dal Consiglio dei Ministri.

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