Olbia, presunta usura della banca Bnl ai danni di un’imprenditrice

Presunta usura da parte della banca Bnl.

La Procura di Tempio ha richiesto il rinvio a giudizio del presidente di Bnl e di un dirigente dello stesso istituto, accusati di aver applicato interessi usurari su due conti correnti. La denuncia della presunta usura è stata fatta da una donna olbiese, imprenditrice, che aveva segnalato la banca.

La presunta usura era stata rilevata dal 2009 al 2012. Il superamento dei tassi di interesse è stato confermato dal consulente tecnico nominato dalla Procura, e il pubblico ministero che ha pertanto richiesto il rinvio a giudizio dei due indagati.

Per questa vicenda era già stata sospesa la vendita giudiziaria degli immobili pignorati all’imprenditrice olbiese. La vicenza vede la banca Bnl che le aveva concesso due mutui, da questi mutui l’imprenditrice aveva costruito quattro villette in riva al mare e poi le aveva messe in vendita.

Ma in quegli anni è subentrata la crisi, quindi aveva richiesto il rientro immediato della banca che non aveva voluto rinegoziare i mutui. La donna, come riporta il quotidiano La Nova Sardegna, avrebbe potuto pagare le rate dei mutui se le avessero messo in coda le tre rate che non era riuscita a pagare. E inoltre, avrebbe potuto affittare le villette e con gli affitti pagare le nuove rate. Invece è arrivato il pignoramento.

A quel punto comincia la battaglia legale. Viene presentato nel tribunale di Tempio, che ha portato alla sospensione dell’asta per la vendita delle villette.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura