Il sostegno delle femministe alla presunta vittima del caso Grillo: “Cultura dello stupro”

Ciro Grillo

Grande sostegno alla presunta vittima di stupro del caso Ciro Grillo.

Non si sono placate le polemiche per le domande che sono state rivolte alla presunta vittima al processo contro Ciro Grillo e altri 3 imputati per presunto stupro di gruppo. Anche le associazioni femministe e divulgatrici hanno fatto sentire la propria voce contro quella che definiscono vittimizzazione secondaria e cultura dello stupro.

Sui social non si parla d’altro e si attacca il modo in cui nei tribunali le sopravvissute alla violenza vengono screditate con stereotipi di genere che sembrano venire dal documentario “Processo per stupro 1979”, realizzato da Loredana Rotondo e altri autori proprio per mostrare cosa avviene alle donne che denunciano di aver subìto violenza sessuale. L‘avvocatessa Antonella Cuccureddu, legale della difesa di Francesco Corsiglia (uno degli imputati ndr) che ha rivolto le domande alla studentessa, è stata anche presa di mira sui social e lei ha spiegato di aver solo fatto il suo lavoro.

La ragazza dovrà ora comparire il 31 gennaio e il 1 febbraio prossimi. “Un calvario”, ha detto Dario Romano, uno dei suoi legali con Giulia Bongiorno. Anche lei fa sapere di essere molto provata, ma di essere determinata ad andare avanti.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura