La vera storia della nascita della Costa Smeralda e la leggenda dei milioni scambiati per i miliardi

Come è nata la Costa Smeralda nel 1961.

Era il 19 settembre 1961. Un data che sarebbe diventata da allora storica per la Costa Smeralda. Quel giorno venne venduto, infatti, il terreno dell’Isula di lu Monti, uno dei primi nuclei da cui partì tutto quello che conosciamo tra Porto Cervo e dintorni. Anche il nome del venditore di quei terreni, che arrivavano fino al mare, fa parte della storia se sono addirittura, in un certo senso, della leggenda. Lo ricorda lo stesso Consorzio Costa Smeralda, che ha cercato, attraverso un’operazione verità, di mettere fine ai tanti racconti che colorano la nascita di questa realtà e “restituire la dignità” ai contadini dei Monti di Mola.

Tra questi contadini c’era Salvatore Ghilardi, classe 1886, che era il proprietario dell’Isula di lu Monti, il promontorio che s’innesta tra le spiagge di Liscia Ruja e Cala Petra Ruja. Ghilardi possedeva oltre 350 ettari, divisi in tre zone distinte. Vedette alla Etablissement Romazzino, uno dei soci fondatori del Consorzio, una prima striscia di terreno dietro la spiaggia di Li Itriceddi, nel giugno dello stesso anno. Poi a settembre l’Isula di lu Monti e solo nel febbraio del 1966 la Cicculedda, l’estensione più grande, di 300 ettari.

Non era vero non conoscesse il valore dei soldi e che avesse confuso i milioni per i miliardi, come raccontano da anni le leggende. Ghilardi, che viveva nello stazzo di Cicculedda, la collina che domina Cala di Volpe, aveva sempre chiesto dei miliardi per il suo appezzamento di terra. Per l’esattezza 2, una cifra davvero importante per l’epoca. E quella fu la cifra veramente pagata per l’acquisto dei suoi terreni, che sono oggi il cuore della Costa Smeralda.

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