Cosa prevede la zona arancione del Dpcm e come ci si finisce

La Sardegna in zona gialla, ma resta alta l’attenzione.

Come previsto la Sardegna entra nella fascia gialla, tra le regioni dove le misure dell’ultimo Dpcm, in vigore da domani, saranno meno restrittive.

Sicuramente nell’isola, ha influito in modo positivo il dato Rt, tra i più bassi d’Italia. Resta comunque alta l’attenzione, anche in virtù del fatto che, in caso di peggioramento dei 21 parametri, si potrebbe passare nella fascia arancione.

La zona arancione comporterebbe, oltre che limitare la circolazione dalle 22 alle 5 del mattino salvo che motivi di lavoro, necessità e salute come già previsto, anche misure più severe, come il divieto di spostamento in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un comune all’altro, salvo che per i comprovati motivi citati precedentemente.

Inoltre scatterebbe la chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7, con l’asporto consentito fino alle 22, mentre nessuna restrizione è prevista per la consegna a domicilio.

Restano valide anche la chiusura dei centri commerciali nel giorni festivi e prefestivi, la chiusura di musei e mostre e la didattica a distanza per le scuole superiori con la chiusura anche delle università, fatta eccezione per le matricole e per i laboratori.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico viene ridotta la capienza al 50% dei posti, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospese anche le sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machines anche nelle tabaccherie. Infine chiuse piscine, palestre, teatri, cinema, mentre restano aperti i centri sportivi.

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