“Ridateci la nostra Provincia”: il grido d’allarme delle associazioni galluresi

Riunito in assemblea il Tag, Tavolo delle associazioni della Gallura, rivendica l’assenza di una rappresentanza pubblica adeguata.

Per le associazioni galluresi, riunite in assemblea, il problema di fondo del territorio rimane uno solo. Ed è, a loro avviso, la mancanza di una rappresentanza istituzionale, ovvero “il grande malessere di un territorio che corre nei numeri (imprese e popolazione residente) ma avverte la forte penalizzazione derivante dalla mancanza di un efficace presidio amministrativo sovra-comunale. Pesa, soprattutto oggi, nella Gallura che cerca di risollevarsi dalla recessione, l’assenza di una rappresentanza politica che sia fulcro di condivisione e centro di convergenza dell’interesse unico e generale del territorio, argine contro lo smantellamento continuo e inarrestabile di strutture e servizi indispensabili”.

Insomma, se il privato corre, il pubblico arranca, sembrano sostenere le associazioni della Gallura. “Innegabile – continuano – che il valore della Gallura, facilmente deducibile nei principali indicatori economici e sociali, sia ascrivibile molto agli sforzi dei privati e poco all’intervento pubblico. Come pure è evidente che alla crescita faccia da contraltare la progressiva decrescita nell’offerta di infrastrutture pubbliche indispensabili a creare un contesto virtuoso per la vita dei cittadini e delle imprese. L’elenco delle tappe del progressivo depauperamento dei presidi pubblici fin qui perpetrato sarebbe lungo ed è a tutti noto. E anche l’impegno di qualche amministratore di buona volontà finora non ha mutato il quadro generale di riferimento. A nessuno sfugge che il ritorno nei ranghi dell’amministrazione provinciale di Sassari, senza un’adeguata contropartita in termini di riassetto alternativo, sia stata per il territorio del nord-est la consacrazione di una sconfitta e la vittoria di un anacronismo storico-politico. Un disegno calato dall’alto che ha rimodulato arbitrariamente i confini amministrativi del territorio senza considerazione per le reali esigenze e il percorso storico fin qui raggiunto”.

Che fare, dunque? Ecco la soluzione: “Fin dalla sua costituzione, il Tavolo Associazioni Gallura ha con forza richiamato la massima attenzione sul problema dei problemi : la governance del territorio. In più occasioni abbiamo manifestato il nostro timore per l’incombente vuoto amministrativo che sarebbe seguito alla cancellazione della Provincia di Olbia-Tempio. Riproponiamo la sollecitazione già espressa in passato, che quantomai urgente ci appare anche oggi, e rinnoviamo la richiesta ai nostri rappresentanti nelle istituzioni locali, regionali e nazionali a combattere insieme la madre di tutte le nostre battaglie: la rinascita della Gallura con il riconoscimento di un status amministrativo autonomo rispetto all’attuale assetto. Su questo obiettivo, se condiviso da tutti i nostri rappresentanti, siamo disponibili a convergere con la forza del mondo del lavoro e dell’impresa, pronti a sostenere un percorso comune e consapevole delle difficoltà in campo”.

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