Interrogazione in Regione sul carico radioattivo finito in discarica.
La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma ha avuto riscontro dall’Assessorato regionale dell’Ambiente alla seconda interrogazione depositata sul caso del carico di rifiuti risultato radioattivo, respinto dalla piattaforma di gestione dei rifiuti della SE Trand di Settimo San Pietro lo scorso mese di Marzo e poi trasferito alla discarica di Coronas Bentosas di Bolotana.
“Il carico in oggetto – ricorda Daniela Forma – costituito da interruttori rimossi da una cabina elettrica provenienti dagli impianti ex Versalis di Sarroch, su cui è stata rilevata presenza di radioattività ascrivibile a Ra-226, sebbene non vi fosse alcuna certezza di presenza di amianto al loro interno, è stato gestito con un approccio cautelativo secondo le procedure di legge previste per lo smaltimento di amianto”.
“Ma è proprio a causa della attestazione di presenza di amianto – prosegue Daniela Forma – che l’Arpas non ha aperto i sacconi (cosiddetti big bags) per visionare il carico, non ha provveduto a fare un campionamento considerando ipoteticamente una distribuzione uniforme del Radio-226 sull’intera massa del carico e non ha sottoposto il rifiuto ad analisi chimica, limitandosi ad eseguire la misurazione del livello di radiazione a contatto con il carico ed ipotizzando una media rapportandola al peso complessivo dello stesso”.
Ed è per questo che l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, nelle conclusioni del verbale di sopralluogo seguito alla richiesta di accertamento radiometrico, ha affermato che lo stesso materiale poteva essere trasportato e avviato a smaltimento mediante conferimento a discarica secondo le modalità previste dalla Parte IV del Testo Unico dell’Ambiente.
“Tale carico di rifiuti è stato poi conferito alla Discarica di Bolotana – prosegue Daniela Forma – in forza del fatto che il produttore e detentore del rifiuto ha mantenuto l’identificazione di cui al codice CER 17 06 05 (materiali da costruzione contenenti amianto) e che l’Autorizzazione (AIA) rilasciata dalla Provincia di Nuoro alla Discarica di Coronas Bentosas prevede la possibilità di smaltire questa tipologia di rifiuto nel proprio impianto”.
Ritenendo doveroso avere le dovute rassicurazioni sulla corretta gestione della Discarica di Coronas Bentosas di Bolotana, la consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma aveva quindi richiesto tutta una serie di nuovi approfondimenti.
Alla richiesta di sapere se il mancato campionamento e la mancata analisi del rischio chimico del rifiuto abbia pregiudicato la corretta classificazione dello stesso e quindi la valutazione sul fatto che il rifiuto potesse essere smaltito in una discarica; l’Assessorato Regionale dell’Ambiente conferma che l’Arpas ha effettuato il sopralluogo esclusivamente per l’accertamento radiometrico del carico di rifiuti. Tale accertamento è stato effettuato con misure radiometriche esterne al contenitore proprio in considerazione del fatto che il rifiuto fosse identificato come contenente amianto. Viene inoltre evidenziato come la verifica della corretta caratterizzazione del rifiuto deve essere specificamente richiesta dall’autorità competente (Provincia) o dall’autorità giudiziaria.
Alla richiesta di sapere se il rifiuto in questione meritasse di essere campionato e di essere sottoposto ad analisi chimica per una più corretta caratterizzazione ai fini della individuazione della migliore modalità di smaltimento; l’Assessorato Regionale dell’Ambiente comunica che sarà il Dipartimento ARPAS di Oristano – nominato ausiliario di polizia giudiziaria giudiziaria nell’ambito del relativo procedimento penale – a valutare la regolarità dell’attribuzione del codice CER come pure l’idoneità dell’attuale sito di smaltimento rispetto all’autorizzazione della discarica gestita dalla Società Barbagia Ambiente e si riserva di fornire ulteriori dettagli.
Alla richiesta di avere notizie più puntuali sulla corretta gestione della Discarica “Coronas Bentosas” di Bolotana e sul rispetto delle prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dalla Provincia di Nuoro; l’Assessorato Regionale dell’Ambiente rileva come queste valutazioni verranno fornite prossimamente dal Dipartimento ARPAS di Oristano ma su un punto fornisce già una risposta.
Relativamente alle azioni di corretta comunicazione e di diffusione dei dati sulla gestione dell’impianto che la Società Barbagia Ambiente avrebbe dovuto porre in essere al fine di rassicurare e offrire informazioni alla popolazione locale così come disposto al punto VIII (Comunicazione e consapevolezza pubblica) del quadro riassuntivo delle prescrizioni dell’AIA, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente non ha alcun riscontro.
Ed è proprio questo aspetto, riguardante la trasparenza e l’adeguata informazione della popolazione locale rispetto a quanto avviene all’interno del recinto della Discarica Coronas Bentosas, che a più riprese determina ostilità e diffidenza nei confronti di un impianto che dovrebbe offrire maggiori rassicurazioni a chi lo ospita nel proprio territorio. “Ora spetta alla Provincia di Nuoro – conclude Daniela Forma – chiedere delucidazioni sulle anomalie emerse legate al rispetto del punto VIII delle prescrizioni dell’AIA, in attesa che venga fatta piena luce su una vicenda – trasporto di un carico risultato radioattivo e trasferito alla Discarica Coronas Bentosas di Bolotana come rifiuto contenente Amianto – che ha amareggiato e preoccupato non poco le popolazioni del Marghine”.