I Riformatori per l’insularità in Costituzione: “La Gallura è pronta alla battaglia”

La richiesta dei Riformatori sardi.

“Insularità in costituzione”. Il coordinatore cittadino dei Riformatori sardi di Olbia Alessandro Fiorentino dice che sul tema dell’insularità si è “pronti ad una grande battaglia” e che “la Gallura è pronta”. “Come Riformatori chiediamo che venga inserita nella Carta costituzionale il riconoscimento del principio di insularità come svantaggio territoriale della nostra isola”, dice Fiorentino.

 
“Sono noti per noi sardi, infatti, i gravissimi problemi come la dipendenza dai trasporti sia marittimi che aerei. Si pensi oltre alle problematiche oltre alla mobilità delle persone anche a tutto il traffico delle merci. Tutto questo risulta essere una gravissima penalizzazione per noi sardi rispetto a chi vive nella penisola che comunque rimane gravato eccessivamente, senza contare altresì i problemi legati ai costi energetici”.

La Sardegna ha entrate fiscali proprie per 16 miliardi all’ anno contro spese di oltre 21. La differenza di 5 miliardi arriva dalla solidarietà di altre regioni. “La cosa grave ora è che il Veneto e la Lombardia il 22 ottobre faranno un referendum consultivo per far sì che le loro risorse fiscali restino nel loro territorio – prosegue Fiorentino – e non in parte suddivise alle regioni meno virtuose e più in difficoltà come la nostra. Ora noi non vogliamo l’elemosina da nessuno, però ci deve essere riconosciuto lo svantaggio derivante dalla nostra situazione geografica, che è uno dei maggiori motivi dello stato di inferiorità della nostra economia”.

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