Da San Teodoro a Porto Cervo, i tour operator inglesi alla scoperta della Gallura

La tappa finale del Fam Trip 2019.

Con una doppia tappa finale a Porto Cervo si è concluso sabato il secondo Fam Trip del 2019 (il primo era stato lo scorso maggio) dedicato a tour operator e agenzie britanniche, nell’ambito del progetto Sardinia Fine Time (SFT) promosso da Confindustria Centro Nord Sardegna e Camera di Commercio del Nord Sardegna nell’ambito del Programma di internazionalizzazione della Regione Sardegna finanziato dall’assessorato dell’Industria.

Stavolta gli ospiti, arrivatimercoledì 25 settembre da Londra-Stansted all’aeroporto di Olbia, hanno visitato e soggiornato in cinque strutture ricettive del nord est dell’isola, da Oliena (Su Gologone) a San Teodoro (Due Lune, Fenicottero Rosa e Don Diego)e a Golfo Aranci (Gabbiano Azzurro). Una nuova occasione per conoscere meglio l’offerta delle strutture alberghiere di alto livello e anche alcuni prodotti agroalimentari e dell’artigianato sardo. In totale erano otto i tour operator britannici che hanno partecipato al FamTrip.

Nella giornata conclusivahanno fatto tappa prima alla Marina di Porto Cervo. Il progetto Sardinia Fine Time – presenti nell’occasione i rappresentanti della Confindustria Centro Nord Sardegna guidati dal direttore Giansimone Masia – si è così incontrato con il progetto Insula del Cipnes di Olbia, anch’esso inserito all’interno del Programma regionale di internazionalizzazione,rivolto a mettere in risalto le eccellenze dell’agroalimentare e dell’artigianato isolano. Gli ospiti hanno avuto modo di apprezzare l’alta qualità dei prodotti sardi e hanno potuto portare in UK un ricordo di questa esperienza. Subito dopo, il tour è proseguito al Pevero Golf Club, per una visita alla struttura e al “green”, per la promozione anche di questa opportunità di vacanza in Sardegna per uno sport, il golf, che nel Regno Unito ha una lunga tradizione e migliaia di appassionati.

Gli ospiti britannici hanno espresso valutazioni ottime su ciò che hanno visto nel corso del FamTrip. Per Shaun Screen, tour operator titolare dell’Independent Travel Experts, “l’ospitalità e la qualità degli alberghi in cui siamo statisono eccellenti. Mi ha inoltre colpito la bellezza dei luoghi, con spiagge che non hanno nulla da invidiare a quelle caraibiche. Non manca insomma assolutamente nulla: ci sono clima, cultura, cibo e vino. Un suggerimento: allungare la stagione”.

“Tenete presente che in Inghilterra c’è il periodo delle vacanze scolastiche tra fine ottobre e primi di novembre. E la Sardegna sarebbe una destinazione perfetta per le famiglie. Ma servono collegamenti aerei diretti, anche quotidiani, comunque più frequenti”. Giudizio più che positivo anche daLouise Lupton, del SavileRow Travel. “Le strutture in cui siamo stati meritano il voto massimo. Un po’ delude però scoprire che il nord della Sardegna non può contare su quei collegamenti aerei che ci si aspetterebbe. Un dato importante, soprattutto per un agente di viaggio che vuole programmare per esempio uno “short break” o un “long weekend” e non una vacanza più lunga che invece consente di prendere in considerazione alternative come collegamenti con scali a Roma o Milano o col traghetto”. Un altro elemento è poi quello del clima. Anchein inverno la risposta da parte dei turisti britannici sarebbe positiva. “Per noi 18°C a dicembre non costituirebbero un limite”.

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