Trovati nell’auto anche quasi 13mila euro in contanti.
Ancora un sequestro di stupefacenti operato dai militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari. Gli uomini della tenenza di Porto Torres, nel corso dei consueti controlli effettuati nel locale scalo marittimo, hanno fermato un corriere, un imprenditore cagliaritano di 35 anni, con al seguito circa 12 chilogrammi di hashish, confezionati in 123 panetti sottovuoto, e 12.700 euro in banconote, presumibilmente riconducibili all’attività illecita.
In particolare, ieri, allo sbarco della nave proveniente da Genova, veniva fermata dai finanzieri un’autovettura Volvo S60 che veniva fatta accostare nell’area predisposta per i controlli onde procedere all’identificazione del conducente e, contestualmente, effettuare il controllo con le unità cinofile anti droga. Identificato il soggetto, e nonostante non fosse gravato da precedenti di polizia, si procedeva comunque ad un più accurato controllo, stante l’estremo stato di agitazione e le vaghe e contraddittorie affermazioni pronunciate in merito al motivo del suo viaggio.
A poco sono serviti tutti gli accorgimenti necessari per occultare la sostanza stupefacente (schermatura dei pannelli costituenti il doppiofondo e confezionamento sottovuoto), in quanto sono stati individuati dall’infallibile fiuto del cane anti droga “Agon”, che ha puntualmente segnalato la presenza di sostanze stupefacenti nel vano portabagagli e sui sedili posteriori della autovettura dove, successivamente, è stato rinvenuto lo stupefacente.
La complessa vicenda, data anche l’atipicità del corriere, si è comunque conclusa in tempi ristretti. Verificata l’esistenza di un sofisticato doppiofondo con apertura elettronica mediante utilizzo di due telecomandi ad infrarossi, e la presenza dello stupefacente, il corriere veniva immediatamente tratto in arresto su disposizione dell’autorità giudiziaria e trasferito presso la tenenza di Porto Torres per gli atti di rito.
Contestualmente venivano attivati i Baschi verdi del comando provinciale di Cagliari che grazie alle unità cinofile del capoluogo provvedevano ad effettuare una perquisizione domiciliare in Villa San Pietro, nel corso della quale venivano rinvenuti ulteriori 7,2 grammi di hashish e 520 grammi di marijuana e un impianto per la coltivazione indoor della marijuana.