Disagi a Olbia per lo sciopero aereo: ritardi e voli cancellati

aeroporto Olbia

Sciopero di 8 ore degli aerei anche all’aeroporto di Olbia.

La giornata di sciopero del settore aereo comincia con diversi disagi all’aeroporto di Olbia. Oggi molti voli hanno subìto cancellazioni e ritardi. Al Costa Smeralda sono stati cancellati 6 arrivi e altrettante partenze. Una situazione che ha creato non pochi problemi ai viaggiatori in arrivo e al ritorno delle vacanze.

Alcuni dei voli cancellati in arrivo a Olbia, a causa dello sciopero, sono quelli di Wizz Air da Milano Malpensa, previsto per 12:45. Non è arrivato nemmeno il volo da Napoli, previsto per le 12:35, con la compagnia Easyjet. Anche altri voli da Milano Malpensa, che operano con Easyjet, non sono atterrati a Olbia. Numerosi i ritardi, come il volo da Bristol previsto per le 13:50, arriverà alle 17:20. Medesime problematiche per i turisti in partenza. Cancellato il volo per Stoccolma, con The Norwegian Air International, in partenza per le 11:55 e tanti altri, compresi quelli ritardati.

I motivi dello sciopero.

Situazione problematica anche a Cagliari, dove è previsto un sit-in presso l’aeroporto “Mario Mameli” contro le condizioni contrattuali dei lavoratori. Le richieste dei sindacati, comprese un aumento contrattuale di 270 euro e un bonus per le ferie contrattuali, sono state respinte dall’associazione datoriale Assohandlers durante l’ultimo incontro. Le posizioni riguardanti la riduzione delle fasce per la maggiorazione dell’orario notturno e l’eliminazione dei tre giorni di carenza malattia sono state ribadite più volte nelle varie riunioni, come affermato in una nota congiunta di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

In un’ottica di equilibrio tra la competitività delle aziende e il benessere dei dipendenti, gli stessi che hanno garantito la mobilità degli italiani nel periodo della pandemia, i sindacati concordano sulla necessità di ottenere un accordo contrattuale che soddisfi le richieste dei lavoratori. L’obiettivo primario è quello di garantire un trattamento economico dignitoso e solide tutele individuali in un settore in forte crescita.

“Dimostreremo, dopo lo sciopero del 4 giugno, ancora una volta la forza del settore che ha visto, nella sua scorsa proclamazione, un’adesione elevata con punte di astensionismo del 90%. Continueremo le nostre azioni di lotta fino a quando non ci sarà il giusto riconoscimento contrattuale per i lavoratori dell’handling”, hanno detto i sindacati. Il prossimo incontro con Assohandlers sarà per il prossimo 21 luglio. In quella occasione auspichiamo che l’Associazione Datoriale riveda le proprie posizioni e concordi su un percorso di rinnovo congruo e di giusto riconoscimento per i lavoratori.

Rimborsi dei biglietti.

Per lo sciopero di sabato 15 luglio, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia. Basta consultare il seguente link dove sono presenti tutte le tratte aeree garantite.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di sabato 15 luglio. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“La stagione estiva è entrata nel vivo ed è evidente la crescita delle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.

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