Scoperto il motivo dei continui passaggi dell’elicottero della Guardia costiera

La spiegazione ufficiale.

Nel periodo di maggiore afflusso di utenti del mare, il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ha avviato, come ogni anno, un’intensa attività di vigilanza e controllo nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2017”. In questo contesto il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ha disposto il rischieramento temporaneo di un elicottero AW 139 del Corpo presso l’aeroporto di Olbia.
In particolare le attività di volo hanno consentito, da un punto di vista privilegiato, di garantire il regolare svolgimento delle attività nautico-balneari, sempre nel rispetto non solo della sicurezza ma anche della tutela ambientale, vero patrimonio di questa regione. A tal fine, maggiore attenzione è stata riservata alla prevenzione e tutela delle numerose Aree Marine Protette istituite nell’ambito di giurisdizione della Direzione marittima del Nord Sardegna.
Attraverso una sinergica attività operativa tra il mezzo aereo e le motovedette della Guardia Costiera del Nord Sardegna, è stato possibile intervenire preventivamente, evitando l’ingresso di unità da diporto in aree proibite, come avvenuto nello specifico presso l’Isola Tavolara e Capo Caccia.
La presenza dell’elicottero sul territorio ha consentito di garantire, oltre che una quotidiana presenza lungo i litorali a tutela delle regolari attività balneari, un servizio di allarme SAR sulle 24 ore, che ha permesso di ridurre i tempi di intervento per eventuali soccorsi in mare.

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