Goletta Verde, le spiagge dove è meglio non andare in Sardegna

Criticità alle foce dei fiumi e vicino ai canali.

Anche quest’anno i risultati di Goletta Verde e Legambiente sulla qualità delle acque, presentati oggi a Alghero, certificano l’impegno di Abbanoa nel preservare l’ambiente dei litorali sardi. Sono quasi 350 gli impianti di depurazione che, grazie al lavoro di 400 operatori, garantiscono ogni giorno la qualità delle acque scaricate in mare.

La stragrande maggioranza dei litorali sardi gode di ottima salute. In tutta l’isola solo 5 punti sono risultati “critici”, ma nessuno di questi fa riferimento all’attività di Abbanoa. A finire nel mirino sono località non servite dal gestore, come nel caso del riu Mannu a Portixeddu a Fluminimaggiore o Rio Modolo, dove sono presenti sistemi autonomi di smaltimento dei reflui come Rio Cuggiani a San Pietro a Mare di Valledoria, oppure zone urbane dove sono presenti scarichi abusivi nelle reti delle acque piovane come a San Giovanni ad Alghero e Rio Fodeddu a Tortolì.

Nel campo della depurazione, infatti, è forte l’impegno di Abbanoa che ha messo in campo ben 14 maxi-appalti per un valore di 50 milioni di euro destinati a realizzare opere strategiche proprio nel settore fognario-depurativo: riguardano nuovi depuratori e collettori fognari. Grande attenzione è stata riservata anche all’attivazione di sistemi di riuso dei reflui depurati in campo agricolo: ne è un esempio l’accordo con il Consorzio di bonifica della Nurra che mette a disposizione delle coltivazioni ben sette milioni di metri cubi d’acqua depurata all’anno dall’impianto San Marco ad Alghero.

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