Stabilimento balneare abusivo a Capo Ceraso, oltre cento posti in spiaggia

E’ successo nella spiaggia di Olbia.

Più di 100 postazioni, tra lettini, sdraio e altre attrezzature, tutti abusivi, che occupavano la spiaggia di Capo Ceraso. A scoprirlo la Capitaneria di Porto di Olbia, nell’ambito dell’attività di contrasto agli abusi demaniali marittimi e della tutela ambientale, che ha sequestrato il tutto nella nottata di ieri.  

Nel dettaglio, ieri notte, il nucleo operativo di polizia ambientale, sotto il coordinamento della direzione marittima del Nord Sardegna, ha concluso un importante intervento che ha portato al sequestro di quarantacinque ombrelloni, più di 100 sdraio e lettini, ed altre 25 attrezzature da spiaggia di vario genere, con i quali, ignoti contravventori, occupavano abusivamente il tratto di spiaggia non affidato in concessione, in località Su Sarrale, sottraendolo di fatto al pubblico utilizzo. 

L’attività in questione, si inserisce nell’ambito degli accertamenti d’istituto che proseguono dall’inizio della stagione estiva, al fine di scongiurare illeciti in materia ambientale, edilizia e paesaggistica, anche ai danni dei turisti e fruitori degli arenili liberi, oltre che degli esercenti del settore turistico, i quali subiscono gli effetti negativi della concorrenza sleale praticata dal noleggio abusivo di attrezzature da spiaggia. 

In tale contesto, si inserisce altresì l’attività di tutela delle aree marine protette, nell’ambito delle quali, la guardia costiera di Olbia ha elevato, nel corso del fine settimana appena trascorso, 5 verbali ad altrettanti diportisti per navigazione all’interno della Zona “A” dell’A.M.P. di Tavolara – Capo Coda Cavallo, contestando un totale di circa 5mila euro di sanzioni amministrative. Gli accertamenti proseguiranno nei prossimi giorni, attraverso ulteriori ed accurate verifiche, al fine di scongiurare possibili illeciti di tipo ambientale, edilizio e paesaggistico.

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