Strada Olbia-Palau, Salvini: “Stanziati 475 milioni di euro”

Lo stanziamento per la strada Olbia-Palau.

Opere pubbliche statali, nessun taglio alla Sardegna. Sono previsti quasi 10 miliardi di euro di investimenti per la Regione Sardegna, più di 5 miliardi sono quelli stanziati per la rete viaria isolana, tra manutenzione programmata e nuove opere.

“Tra queste figura anche la Olbia-Palau con un fondo di 475 milioni“, ha dichiarato il vice presidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, a Cagliari per la presentazione dell’iniziativa a tappe ‘L’Italia del sì 2023-2032‘, durante un intervento sul ddl sul nuovo Codice della strada. “Spero – ha detto -, possa diventare norma entro la fine dell’inverno”.

“Una conferma importante da parte del ministro Salvini – sottolinea il deputato Dario Giagoni -, per il tratto Olbia-Palau e quindi anche per Santa Teresa, per cui è atteso il parere di competenza della commissione tecnica per la definizione del procedimento”. In ordine di tempo, il Mic lo scorso 21 dicembre ha inviato una nota al proponente precisando che le integrazioni inviate in aprile 2023 necessitano di documentazione integrativa per il progetto della nuova statale 125/133 bis Olbia-Palau, nel tratto da Olbia nord al chilometro 330+800 in località San Giovanni. Attualmente il procedimento è in fase istruttoria alla commissione tecnica Via-Vas, la comunicazione è avvenuta lo scorso settembre e la Regione Sardegna ha inviato il proprio parere positivo circa due mesi fa.

Autovelox e zone 30 chilometri/orari.

Precisazioni dal ministro Salvini sono giunte anche sul fronte della mobilità, in merito agli autovelox e alle cosiddette “zone 30 chilometri/orari” che devono essere giustificate. “L’autovelox nasce per la sicurezza – ha sottolineato il ministro -, ma l’anarchia con autovelox non omologati solo per spennare gli automobilisti non è corretto. Si avrà un’omologazione nazionale e i sindaci dovranno dire perché lo stanno installando lì. Sulle zone a 30 chilometri/orari si può decidere in autonomia”.

Speed table.

“Ed è proprio in questo contesto – afferma Giagoni -, che va letta l’importanza delle zone a 30 chilometri/orari per un territorio come quello isolano, specialmente per le aree della Gallura, in cui ci sono comuni e paesi tagliati in due da strade statali. In tal senso, per garantire una maggiore sicurezza stradale nei pressi dei centri abitati, agli ingressi delle frazioni e dei centri commerciali naturali sia per i pedoni che per i conducenti, ho proposto di ricorrere all’installazione dei cd. speed table, un’alternativa ai dossi artificiali già esplicitati nel regolamento ‘segnali complementari‘ del Codice della strada”.

Una speed table è essenzialmente un dosso allargato o una piccola collinetta estesa, che può includere anche le strisce pedonali per rendere gli attraversamenti più sicuri. Questo metodo di rallentamento infatti viene spesso utilizzato in prossimità di accessi pedonali a metropolitane, scuole, ospedali e centri commerciali. Le speed tables sono generalmente illuminate da un’insegna pedonale con una luce diretta verso il basso.

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