Stop al Trenino Verde da Tempio, stagione turistica a rischio: ripercussioni per tutta la Gallura

treni turistici

Nessun arrivo previsto per Pasqua.

Si fa sempre più critica la situazione a Tempio Pausania per quanto riguarda la linea ferroviaria e il servizio Trenino Verde. Le imminenti vacanze pasquali non vedranno l’atteso afflusso di turisti in città. Alle problematiche per le condizioni della stazione si aggiunge lo stop per la tappa tempiese del Trenino Verde. Mancano, infatti, i nulla osta ministeriali per la percorribilità in una rete ferroviaria che, come noto, necessita di ingenti finanziamenti.

La necessità di manutenzioni e le limitazioni di percorrenza avevano risparmiato finora l’Alta Gallura. Questa volta, però, anche Tempio e comuni limitrofi sono pienamente coinvolti e le conseguenze economiche si prospettano disastrose.

Nonostante le difficoltà e un traffico inferiore rispetto ai primi Duemila, sul Trenino Verde ruota un sistema dalle ricadute non trascurabili. Fattori positivi per una nuova vita delle ferrovie, anche grazie a novità legislative statali, una programmazione triennale regionale e un crescente appeal del servizio, a noleggio e a calendario, offerto dall’Arst.

Un danno economico rilevante se si pensa alla sinergia tra la ferrovia e altre attrattive del territorio. Dai siti archeologici di Arzachena a quelli di Tempio dove spicca il Nuraghe Majori, realtà tra le più apprezzate del nord Sardegna. Senza dimenticare l’integrazione con le escursioni in battello sul Lago del Liscia e gli Olivastri millenari di Luras, oltre ai benefici per le attività commerciali galluresi.

“Le notizie per il momento non sono confortanti”, dichiara Francesco Quargnenti, assessore alla Viabilità del Comune di Tempio Pausania che segue personalmente gli sviluppi della situazione.

“Attendiamo che l’esecutivo regionale sia operativo. Solleciteremo un’azione forte tramite il nuovo assessore ai Trasporti perché il Trenino è uno dei principali volani di sviluppo. Come amministratore comunale – prosegue Quargnenti – sono veramente mortificato nel vedere la ferrovia Palau-Tempio, inserita tra i beni culturali da finanziare con importanti risorse, non utilizzata per questioni burocratiche. La battaglia è aperta: il Comune di Tempio non può aspettare”.

L’effetto domino potrebbe essere disastroso dal momento che un’intera stagione del Trenino movimenta nel territorio gallurese risorse per diverse centinaia di migliaia di euro.

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