Tentò di stuprare l’inquilina a Olbia, 71enne si scusa e la condanna viene ridotta

violenza domestica

Violenza sessuale sull’inquilina a Olbia.

Si è scusato con la sua giovane inquilina che aveva tentato di violentare nell’estate del 2021 a Olbia, dopo essersi introdotto in casa con la scusa di un rubinetto rotto. Queste sono le motivazioni della riduzione della pena al 71enne di Olbia, da parte della Corte d’Appello di Sassari, che lo ha condannato a 2 anni e 10 mesi di carcere per violenza sessuale.

La pena inizialmente prevista era di 3 anni e 4 mesi. Il pensionato aveva da subito ammesso le sue colpe davanti al giudice delle indagini preliminari che lo aveva interrogato. L’uomo aveva tentato di porgere le proprie scuse attraverso una lettera e un risarcimento alla vittima. Il gesto non era bastato poiché la 22enne aveva deciso di andare fino in fondo ottenendo giustizia.

I fatti nell’estate del 2021.

Nell’estate del 2021 l’imputato, proprietario della casa di Olbia dove abitava l’inquilina, si era recato nell’abitazione per riparare un rubinetto rotto. L’uomo, sapendo che la sua inquilina di 22 anni in quel momento era sola in casa, aveva cominciato a molestarla ripetutamente abbracciandola, palpeggiandola e strusciandosi contro di lei. Nonostante i rifiuti della giovane e i disperati tentativi di liberarsi dalla presa, l’anziano tentò anche di spingerla sul divano e di spogliarla, per costringerla a un rapporto sessuale senza il suo consenso. Fortunatamente, la vittima riuscì a divincolarsi, fuggire dall’appartamento e sporgere denuncia con l’aiuto di un vicino di casa. Inoltre, c’erano anche dei precedenti in quanto l’anziano aveva tentato di molestarla il giorno prima dell’episodio.

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