Aggredita a Olbia, il 32enne si difende: “Le ho dato solo uno schiaffo”

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L’uomo accusato del tentato stupro a Olbia è comparso in aula a Tempio.

Ha negato di aver tentato lo stupro di una donna nel cantiere abbandonato in via Andrea Doria, Marco Cocco, arrestato venerdì scorso a Olbia. Ha ammesso però di aver aggredito quella che sarebbe la sua fidanzata, al culmine di una lite.

Marco Cocco, comparso al Tribunale di Tempio e difeso dall’avvocata Giovanna Porcu, ha raccontato che i due sono entrati nel cantiere abbandonato e lei ha colpito per prima lui. Il 32enne si è difeso sostenendo che tutto è nato a causa di un litigio, a seguito di un messaggio ricevuto dalla ragazza sul telefonino.

Davanti al gip ha raccontato che lei ha colpito con il telefono il volto del 32enne e che lui ha reagito schiaffeggiandola. I militari hanno trovato Cocco addosso alla ragazza, che ha raccontato di aver subìto un tentativo di violenza sessuale da parte dell’imputato. La presunta vittima, come l’accusato, presentava alcune escoriazioni e ferite e ha raccontato di aver colpito l’uomo per impedire il compimento dello stupro. Il giudice ha convalidato l’arresto, accogliendo le richieste del pm, che si basano sulle indagini dei carabinieri di Olbia e ora si trova rinchiuso in carcere.

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