La decisione della Procura.
E’ arrivata la risposta della Procura che ha rifiutato il patteggiamento chiesto dai genitori e dalla zia del bambino segregato ad Arzachena.
Troppo pochi secondo il Tribunale i 9 anni di pena massima che rischierebbero gli imputati con il patteggiamento. La richiesta era arrivata prima dai genitori e in seguito dalla zia dell’11enne.
I tre sono accusati dei continui maltrattamenti e delle vessazioni subite dal piccolo in quella che ormai è stata chiamata “La villetta degli orrori” di Arzachena. Una tristissima storia che è venuta alla luce quando i carabinieri, allertati dal bambino che era riuscito a chiamarli, sono intervenuti nella casa e hanno liberato l’11enne.
Successivamente nel corso delle indagini sono emerse le responsabilità dei genitori e della zia, quest’ultima considerata la vera e propria “regista” dei maltrattamenti. I tre ora si trovano agli arresti domiciliari, mente il bambino è stato affidato da tempo ad una struttura protetta.