Il Cartoon Fest di Golfo Aranci dona un volto a Lady Oscar: Clara Serina
Il Cartoon Fest a Golfo Aranci ha avuto come ospite d’onore Clara Serina, la voce storica di Lay Oscar e altre sigle storiche. Quando si parla di Clara, non si può fare a meno di pensare alla sua voce cristallina, che ha dato vita a personaggi come Lady Oscar, Kimba il leone bianco e L’uomo Tigre. Ma Clara non è solo una cantante: è una donna poliedrica, che ha saputo trasformare il suo talento in una missione di vita.
Nata in Brasile da genitori italiani, Clara ha vissuto fin da piccola una vita segnata dalla precarietà e dalla necessità di reinventarsi. “Avevo cinque tra fratelli e sorelle da accudire“, racconta con un sorriso nostalgico. “Ho dovuto imparare presto a provvedere e a lavorare tanto in contesti difficili”. A 15 anni, mentre i suoi coetanei giocavano, lei saliva sugli alberi nei boschi vicino casa per godersi il panorama e inventare canzoncine. “Non avevo né radio né televisione”, confessa. “ma cantavo lo stesso, perché sentivo dentro di me il bisogno di esprimermi”.
Quando la famiglia tornò in Italia, Clara si laureò in medicina, ma il richiamo della musica era irresistibile. Spinta da una geniale intuizione, convinse il marito Riccardo Zara a comporre in italiano sigle per cartoni animati. “All’inizio era quasi una sfida impossibile” ricorda. “Giravo per le varie case discografiche con delle audiocassette, e loro ci mandavano a casa dicendo che la musica per bambini non interessava”. Eppure, grazie alla sua tenacia, il primo successo arrivò: “La spada di Re Artù”. Da quel momento, i ‘Cavalieri del Re‘ diventarono un fenomeno culturale, portando Clara a calcare palchi nazionali e internazionali.
Parlare di Clara Serina significa inevitabilmente parlare di Lady Oscar. “Quando ho cantato quella sigla, ho sentito dentro di me tutta la forza di chi deve lottare contro i pregiudizi del proprio tempo”, confessa. Lady Oscar, infatti, non è solo un personaggio dei cartoni: rappresenta la donna guerriera, capace di essere forte senza rinunciare alla propria sensibilità. “Anch’io, da piccola, ho dovuto combattere contro tanti condizionamenti sociali“, aggiunge Clara. “Forse è per questo che la mia voce ha trovato una connessione così profonda con il personaggio”.
Oggi, a distanza di decenni dal suo primo successo, Clara rimane un simbolo capace di accompagnare generazioni di bambini nei loro sogni. Attraverso la sua professione di psicanalista junghiana ha aiutato centinaia di pazienti a trovare pace e serenità. Con sei libri già pubblicati e tre in preparazione, esplora temi legati alla crescita personale, all’educazione e alla relazione tra inconscio individuale e collettivo.
Clara ha anche annunciato di essere al lavoro su un nuovo progetto musicale, lasciando intendere che presto potrebbe tornare con qualcosa di speciale per i suoi fan. “La Sardegna è una terra che mi ispira” ha raccontato durante il Cartoon Fest. “Forse nascerà qualcosa di nuovo proprio qui!”.
E chissà? Forse il suo prossimo lavoro sarà un grande successo, capace di riaccendere i ricordi e farci sognare ancora una volta.