Olbia, la cozza pensa in grande: raddoppiare fatturato e posti di lavoro in cinque anni

Dopo la nuova concessione di 150 ettari al Consorzio molluschicoltori.

“Con questa concessione vogliamo puntare a valorizzare al massimo tutte le potenzialità e la tradizione che contraddistingue la storia del comparto olbiese”. La soddisfazione di Mauro Monaco, presidente del Consorzio molluschicoltori di Olbia è palpabile. La nuova concessione di circa 150 ettari negli specchi d’acqua del Golfo di Olbia, appena affidata dalla Regione Sardegna, permetterà al settore della cozza di Olbia, e della miticoltura più in generale, di tornare a pensare in grande.

Per i prossimi 15 anni, il Consorzio, composto da 18 cooperative per un totale di 90 addetti, potrà posizionare, infatti, gli impianti di miticoltura e ostricoltura, programmando gli investimenti e le migliorie sulle attività già in essere. Una concessione che permetterà alle aziende locali, produttrici della cozza di Olbia e nin solo, quindi, di guardare al futuro. Con obiettivi ambiziosi.

“Nei prossimi cinque anni vogliamo raddoppiare gli addetti, passando da 90 a 200, tra fissi e stagionali – prosegue Monaco -. Lo stesso abbiamo in programma di raggiungere sul fatturato e quindi sulle produzioni che oggi sono fra i 30-35 quintali di cozze, con un fatturato globale di circa 6milioni di euro, mentre fra cinque anni si dovrebbero raggiungere i 60-70mila quintali di cozze e fra i 4 e 6mila quintali di ostriche. Per fare questo vogliamo puntare anche a nuovi mercati nazionali ed esteri, ottimizzando la comunicazione e il marketing nel promuovere al meglio i nostri prodotti d’eccellenza”.

“Da oggi c’è una pagina tutta nuova da riscrivere – dice l’assessore regionale all’Agricoltura Pier Luigi Caria – per lo sviluppo del comparto, che ha tutte le carte in regola per creare nuove economie e nuova occupazione. Le istituzioni hanno fatto e continueranno a fare la propria parte creando le condizioni migliori affinché le imprese possano investire e crescere”.