Crociere, Olbia è seconda in Sardegna per passeggeri. Santa Teresa nuova destinazione

Il biancio dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.

Oltre 260 navi da crociera e 565 mila crocieristi. Ma anche 5 milioni di passeggeri in arrivo e partenza. Sono i numeri del primo bilancio d’anno dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna resi noti dal presidente Massimo Deiana e dal suo staff. Un ente nato da pochi mesi, ma che conta su traffici tra i più consistenti nel Mediterraneo. E, soprattutto, su buone prospettive di sviluppo nel settore dei trasporti marittimi e del leisure.

Il settore più performante in termine di crescita è sicuramente quello crocieristico, con 260 navi che, negli ultimi dodici mesi, hanno toccato i principali porti isolani. Dei circa 565 mila passeggeri totali sbarcati dai giganti del mare, 430.534 sono passati da Cagliari, 96.024 da Olbia, 35.901 da Porto Torres, 1.110 da Golfo Aranci e 600 da Oristano.

La ripartizione del numero navi vede lo scalo cagliaritano in pole position con 164 crociere, Olbia con 67, Porto Torres con 27, Golfo Aranci con 4 ed Oristano con una sola toccata. Una stagionalità turistica lunga 12 mesi, con attracchi in banchina dai primi giorni di gennaio all’ultima settimana di dicembre per il Sud isolano e dal mese di marzo a quello di novembre per il Nord.

Unica la regia che gestirà lo sviluppo del mercato crocieristico in Sardegna, pronta a consolidare i grandi numeri di Cagliari ed Olbia, a promuovere la crescita su Porto Torres, Golfo Aranci e, in particolare, ad introdurre nell’industria dei giganti del mare le due nuove realtà di Oristano e Santa Teresa, tenendo sotto osservazione il potenziale di Portovesme.

Sono attualmente circa 250 gli scali totali previsti per tutta l’Isola, numeri provvisori che cresceranno nei prossimi mesi con le prenotazioni che deriveranno dalla presentazione della nuova offerta “Destinazione Sardegna” nel corso dei numerosi incontri internazionali in agenda, dalle fiere, ai summit, fino agli appuntamenti ristretti con gli executives delle compagnie, occasioni fondamentali per stringere nuovi accordi commerciali.

Crescita che interesserà anche il numero di passeggeri rispetto all’anno precedente, perché nuove navi, di maggiore capienza, si affacceranno sui due principali porti di Cagliari ed Olbia, con una previsione di arrivi che si attesterà sulle 600 mila unità.

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