Una celebrazione partecipata e sentita a Olbia per San Simplicio

La celebrazione di San Simplicio a Olbia.

Una celebrazione così partecipata non si vedeva da tempo. La bella giornata e i festeggiamenti per il Patrono hanno riempito il piazzale all’esterno della Basilica di Olbia, dove si è svolta la messa a cui è seguita la processione dell’effige del Santo a bordo del furgone, come previste dalle regole per la pandemia. Un nutrito gruppo di fedeli, distanziati e con la mascherina, che hanno fatto ricordare quanto “Olbia non si ferma di fronte alla pandemia”, come sottolineato il parroco don Antonio Tamponi.

La messa.

A officiare le celebrazioni l’arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba, in quanto il vescovo, monsignor Sebastiano Sanguinetti, ha da poco ricevuto il vaccino anti covid. Saba ha ricordato l’esempio di San Simplicio e della sua “fede cristiana”, auspicando che “la sua vittoria sia anche la nostra vittoria, frutto di un rinnovamento che nasce dall’interno”.

La processione.

Nell’omelia ha ricordato poi “il cielo nuovo ed una terra nuova di cui Simplicio è stato protagonista”, chiudendo con gli accenni al momento particolare che stiamo vivendo. Partecipata anche la processione del Santo per le vie di Olbia. A bordo del furgone l’itinerario ha toccato tutte le più importanti strade cittadine. Ai fedeli festanti si è alternato il lancio dei petali di rose verso la statua di San Simplicio. Un rito che racchiude la profonda fede di Olbia e della Gallura verso il suo Patrono.

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