Tutela e valorizzazione degli ecosistemi, in Gallura la Giornata di Legambiente

La Giornata di Legambiente in Gallura.

Come ogni anno Legambiente aderisce alla “Giornata mondiale delle zone umide” per celebrare la firma, avvenuta nel 1971 a Ramsar, della “Convenzione sulle zone umide di importanza internazionale”.

Questi particolari ecosistemi, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo e altri servizi ecosistemici, svolgendo pertanto una funzione fondamentale per la mitigazione dai cambiamenti climatici.

Legambiente si impegna attivamente nella salvaguardia e nell’esaltazione degli ecosistemi acquatici, seguendo i principi delineati negli obiettivi al 2030 della Strategia Europea sulla Biodiversità. A tal fine, propone una serie di azioni mirate volte a intensificare la protezione di tali ecosistemi, al fine di raggiungere il 30% del territorio nazionale sotto tutela.

Le proposte includono il potenziamento delle misure di tutela della biodiversità e l’armonizzazione delle normative per garantire una gestione integrata delle risorse idriche. È essenziale migliorare l’integrazione e la gestione unitaria delle aree naturali, preservare il capitale naturale e potenziare i servizi ecosistemici.

Inoltre, è cruciale ridurre l’inquinamento degli ecosistemi acquatici e contrastare la diffusione delle specie aliene invasive. Il ripristino degli ecosistemi acquatici danneggiati e il potenziamento della pianificazione integrata sono altrettanto prioritari.

Combatte attivamente le attività illegali che danneggiano gli ecosistemi acquatici, come il bracconaggio, favorendo nel contempo la pesca sostenibile. Inoltre, sostiene la transizione verso una bio-economia circolare degli ecosistemi, promuovendo la fruizione turistica sostenibile, la crescita della green economy, le iniziative imprenditoriali giovanili e la creazione di green jobs.

In questa circostanza il Circolo Legambiente Gallura vuole sensibilizzare alla tutela delle zone umide retrostanti le spiagge del nostro territorio, in quanto queste “garantiscono i processi di funzionamento e valorizzazione del sistema marino‐costiero, e i naturali equilibri idraulici ed ecologici”.

Se venisse compromesso il delicato equilibrio del sistema “zona umida‐spiaggia‐mare“, si assisterebbe non solo alla riduzione della biodiversità, ma al degrado e ad un’ulteriore erosione delle nostre spiagge, con indubitabili evidenti ricadute negative sull’economia turistica locale.

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