Lo scantinato era diventato un appartamento affittato d’estate: le indagini sulle ville abusive di Golfo Aranci

Le indagini sulle ville sequestrate a Terrata.

Sono 11 le ville ad uso residenziale di pertinenza del complesso residenziale denominato “Ville del Golfo”, nella lottizzazione Terrata – Sottomonte di Golfo Aranci sequestrate, questa mattina, dai carabinieri del Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale (TPC) di Cagliari. Un’area di notevole interesse pubblico poiché caratterizzata da un susseguirsi di quadri naturali creati da promontori granitici emergenti dal mare e dalla flora mediterranea.

Le indagini dei carabinieri.

I carabinieri di Cagliari, nell’agosto del 2019, nel corso delle verifiche ai cantieri edili ricadenti in aree che, per le loro caratteristiche bellezze naturali, sono state dichiarate di notevole interesse pubblico dal Ministero della Cultura, hanno rilevato che, all’interno di uno dei lotti del predetto complesso residenziale, erano in corso di edificazione, o comunque erano state recentemente ultimate, diverse unità immobiliari i cui piani interrati, assentiti quali locali di sgombero e cantine, erano stati di fatto destinati e adibiti ad uso residenziale abitativo, quasi sempre come camere da letto, soggiorno o salotto. Alcune di queste ville, inoltre, erano state oggetto di abusi anche nei piani fuori terra, mediante chiusura dei patii con vetrate e conseguente cambio di destinazione anche di questi ultimi ambienti.

L’esame della documentazione progettuale e autorizzativa e gli ulteriori accertamenti, svolti con l’ausilio dei funzionari della Soprintendenza di Sassari e dei consulenti tecnici specializzati sotto il profilo urbanistico e idrogeologico, oltreché consolidare gli aspetti relativi agli abusi edilizi, hanno evidenziato la sussistenza di una vera e propria lottizzazione abusiva, consistente nella realizzazione di un complesso edilizio radicalmente diverso da quello inizialmente programmato e autorizzato, con conseguente trasformazione urbanistica di un territorio di particolare pregio e per questo tutelato da vincolo paesaggistico.

Inoltre, dalla consultazione dei siti internet dedicati è emerso che taluni dei locali interrati, abusivamente trasformati ad uso abitativo, venivano regolarmente affittati durante i mesi estivi. Il tutto in spregio delle più basilari norme edilizie e paesaggistiche e con grave pericolo in caso di calamità naturali, trattandosi di lottizzazione in parte ricadente in un’area a pericolosità idraulica molto elevata, coincidente con l’alveo di un torrente.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura