Maxi lottizzazione abusiva alle porte di Golfo Aranci, 11 ville sequestrate e 17 indagati

Sequestrate 11 ville della lottizzazione Terrata di Golfo Aranci.

Si sono presentati questa mattina nel complesso complesso residenziale denominato “Ville del Golfo” e hanno sequestrato le 11 ville della lottizzazione Terrata – Sottomonte di Golfo Aranci. In tutto sono diciassette le persone indagate per i reati di “opere eseguite in assenza del titolo abilitativo valido”, “lottizzazione abusiva” e “abuso d’ufficio”. Un’operazione disposta dalla Procura di Tempio Pausania, in collaborazione con il Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.

Un’area bellissima.

Le ville sorgono in un’area dichiarata di notevole interesse pubblico poiché caratterizzata da un susseguirsi di quadri naturali creati da promontori granitici emergenti dal mare e dalla flora mediterranea. Il valore patrimoniale dei beni sequestrati ammonta a circa 10 milioni di euro. L’esame della documentazione progettuale e autorizzativa e gli ulteriori accertamenti, svolti con l’ausilio dei funzionari della Soprintendenza di Sassari e dei consulenti tecnici specializzati sotto il profilo urbanistico e idrogeologico, oltreché consolidare gli aspetti relativi agli abusi edilizi, hanno evidenziato la sussistenza di una vera e propria lottizzazione abusiva, consistente nella realizzazione di un complesso edilizio radicalmente diverso da quello inizialmente programmato e autorizzato, con conseguente trasformazione urbanistica di un territorio di particolare pregio e per questo tutelato da vincolo paesaggistico. Inoltre, dalla consultazione dei siti internet dedicati è emerso che taluni dei locali interrati, abusivamente trasformati ad uso abitativo, venivano regolarmente affittati durante i mesi estivi.

Il tutto in spregio delle più basilari norme edilizie e paesaggistiche e con grave pericolo in caso di calamità naturali, trattandosi di lottizzazione in parte ricadente in un’area a pericolosità idraulica molto elevata, coincidente con l’alveo di un torrente. Con riferimento a quest’ultimo aspetto sono state ipotizzate responsabilità penali anche per il rilascio delle autorizzazioni edilizie in assenza di uno studio di compatibilità idraulica regolarmente approvato.

Le indagini della Procura.

L’insieme dei riscontri investigativi raccolti ha permesso al procuratore di Tempio Gregorio Capasso di contestare ai responsabili della società lottizzante e dell’impresa costruttrice, ai vari direttori dei lavori susseguitisi nel tempo e ad alcuni proprietari delle unità immobiliari oggi sequestrate, tra gli altri, il reato di “lottizzazione abusiva” con conseguente sequestro dei lotti incriminati. Le ville sequestrate sono 11 e diciassette le persone indagate.


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