Il Falco Pescatore in Gallura.
Il Falco Pescatore, Pandion haliaetus, è un rapace che nidificava in Gallura, nelle coste est della Sardegna. Questo uccello è tipicamente gallurese e c’è un progetto che si prefigge lo scopo di riportarlo a casa. Le ultime riproduzione,infatti, sono avvenute intorno alla seconda metà degli anni ’60.
È un uccello molto raro, con un’apertura alare di 147-170 centimetri e un peso di 1,1- 2 kg. Il suo piumaggio mostra un netto contrasto tra le parti superiori brune con riflessi blu e quelle inferiori chiara con delle piccole macchie leggermente scure sulle ali. La sua testa biancastra e leggermente striata, con una larga banda nera che si diparte dall’occhio, discende lungo il collo verso la nuca e ha gli occhi gialli. Le ali sono lunghe, strette e ben angolate. Le zampe grigio-azzurre o robuste, dotate di forti artigli ricurvi. Becco bruno con base bluastra e cera grigio-azzurra.
I giovani sono simili agli adulti, anche se le parti superiori sono più chiare. Il volo è agile, caratterizzato da battiti alari leggeri e poco profondi, che si alternano a lunghe planate. Il Falco pescatore vive in prossimità dell’acqua e frequenta ambienti umidi, come stagni, fiumi e coste marine. Si nutre prevalentemente di pesci, sia d’acqua dolce che d’acqua salata, in particolar modo quelli che vivono in acque poco profonde. È un predatore, osserva in volo la sua preda per poi tuffarsi in acqua e risollevandosi con forti battiti d’ala.
La nidificazione avviene su piccole isole, coste rocciose e raramente sui terreni aperti. Nella stagione riproduttiva è in primavera, verso marzo. La femmina depone da 1 a 4 uova e si occupa della cova che dura circa 40 giorni, mentre il maschio ha il compito di cacciare. I fattori di minaccia della specie sono l’alterazione degli habitat, le bonifiche e l’inquinamento delle acque.