Se la fortuna dipende da dove ti siedi

Per giocare a poker serve tanta fortuna, ma anche tanta abilità, tanta strategia e una buona tecnica. Questi ultimi fattori possono essere perfezionati con tanto allenamento, con costanza ed esercizio. Mentre la fortuna agisce come e quando vuole lei, non c’è niente da fare.

Eppure, questa è spesso una credenza popolare, perché in alcune tipologie di giochi, la fortuna può essere “manovrata”. Il risultato di una partita a poker, infatti, può essere del tutto ribaltato e prendere una piega totalmente diversa non solo tenendo conto delle carte assegnate a ogni giocatore. Quello a cui alcuni ancora non credono – ma che i giocatori di poker professionisti sanno bene – è che il poker è anche una questione di posti a sedere.

Fortuna nel poker: dove sedersi?

Scegliere in quale posizione sedersi al tavolo verde rispetto al dealer o bottone può fare davvero la differenza. Ogni mano, infatti, viene giocata in una maniera, ma quelle carte non sarebbero spettate a quel giocatore se avesse preso posto da un’altra parte.

La fortuna nel gioco del poker può dipendere molto da dove ci si sieda, per questo motivo i giocatori più esperti impiegano qualche minuto prima di prendere posto, oppure, al contrario, riescono ad individuare subito quale posto occupare prevedendo già la piega che potrebbe prendere il proprio gioco.

Ma da cosa dipende questa scelta del posto a sedere nel poker? Il primo fattore che fa la differenza riguarda le informazioni che ogni giocatore può raccogliere prima che arrivi il proprio turno di parlare. In base a queste informazioni, potrà stabilire degli approcci al gioco differenti, che potrebbero cambiare significativamente l’esito della mano.

Inoltre, in base al posto a sedere, e dunque al tempo che si ha a disposizione prima di giocare la propria mano, il giocatore in questione può osservare il linguaggio del corpo degli avversari ed entrare a contatto con meccaniche di gioco più lente o più rapide.

Nel caso delle partite giocate sulle piattaforme online come 22Bet, che si svolgono in maniera molto più veloce, la scelta del posto a sedere può fare un’enorme differenza sull’esito della partita. Lo studio delle posizioni e delle diverse modalità di gioco che, di conseguenza, vengono adottate da ogni giocatore, è infatti una delle principali e significative differenze tra il poker dal vivo e il poker online.

Ma quali sono le posizioni più ambite nel poker e quelle da evitare?

Under the Gun

Con la sigla UTG si indicano le posizioni generalmente più svantaggiose per i giocatori, perché hanno l’obbligo di parlare per primi. I giocatori che finiscono in questo posto, preferiscono dare fold se già la loro mano di partenza non è forte. Se, invece, un giocatore seduto in under the gun possiede una mano forte, può rilanciare e dimostrare di avere delle carte competitive. Di contro, il lato positivo di questo posto a sedere è che il giocatore di poker UTG non ci rimette puntando dei bui.

Middle Position

Sono le posizioni intermedie, e cioè quelle che hanno il vantaggio di conoscere già parte del tavolo, pur rimanendo all’oscuro delle reazioni della seconda parte degli avversari. In base al ritmo della mano e all’aggressività dei giocatori, i giocatori in MP devono saper giocare con più cautela rispetto agli altri, in modo da bilanciare i vantaggi e gli svantaggi della posizione, e poter dare call con più facilità.

Late Position

Sono le ultime posizioni, quelle più vicine alla chiusura della mano (e dunque al dealer). I ruoli in LP sono due, l’hijack, che siede a due posti dal dealer o bottom, e il cut off, seduto alla sua destra. Questi due ruoli giocano in maniera simile, perché entrambi vogliono sottrarre il vantaggio al bottone. Il cut off, però, ha più libertà di movimento rispetto all’hijack, perché può rilanciare anche con mani più deboli e fare pressione sugli altri giocatori.

Bottom

La miglior posizione da cui giocare, quella considerata più vantaggiosa, è il bottone. Chi riesce a conquistarla e a mantenerla per la maggior parte del tempo, ha il vantaggio di poter avere le idee chiare sulle modalità di gioco al buio degli avversari. Inoltre, il bottom può bluffare anche se ha mani deboli, in modo da fare pressione sui giocatori che possiedono mani incerte.

I blind

Infine, i due giocatori che stanno a sinistra del bottom sono quelli che giocano al buio: lo small blind, che ha lo svantaggio di essere il primo a giocare ad ogni puntata, e il big blind, posizione più vantaggiosa della precedente, soprattutto se si possiede una buona mano.

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